
Che fosse uno dei registi più internazionali d’Italia già non c’erano dubbi, ma ora Gabriele Mainetti, con il suo ultimo lavoro, La città proibita, rompe definitivamente le pareti della territorialità e caratterizza ancora di più il suo cinema fatto di atmosfere tarantiniane, effetti speciali, personaggi molto ben delineati e, soprattutto, grandi discese della trama nella periferia romana, con tutto ciò che ne consegue. Un film ben orchestrato, che sorprende per il suo ampio respiro e per il recupero dell’importanza dell’intrattenimento nel cinema moderno.
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Regia: Gabriele Mainetti
Sceneggiatura: Gabriele Mainetti
Interpreti: Enrico Borello, Yaxi Liu, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Chunyu Shanshan
(ITA 2025)
Marco Etnasi