Minari è uno dei migliori film dell’anno. Un film di formazione che ha in sé la potenza della letteratura sociale, della lotta di classe, degli ideali che diventano narrativa, e, al contempo, è un film che si fa notare per la delicatezza dello sguardo, ormai arcinoto, del cinema di origine coreana. Minari è la perfetta unione tra un film di matrice tipicamente americana e quella, che ormai abbiamo imparato ad amare grazie ad alcuni registi, coreana, una commistione di generi che esalta un film che fa della pluralità di sguardi anche la sua trama. Un film americano che parla di multiculturalismo attraverso l’occhio straniero in uno splendido gioco di identità, cinematografica e sociale, che arricchisce costantemente il film e lo spettatore.
Regia: Lee Isaac Chung
Sceneggiatura: Lee Isaac Chung
Interpreti: Steven Yeun, Ye-ri Han, Yuh Jung Youn, Alan S. Kim, Noel Cho, Will Patton
(USA 2020)
Marco Etnasi