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Pieta’

La quarta dimensione cinematografica. Una mano esce fuori dallo schermo, afferra lo stomaco, lo scuote, lo maltratta per poi strizzarlo come uno straccio bagnato e buttarlo in un angolo.

Perfetta trasposizione cinematografica della sofferenza: il grigio ed il nero controllano una scena che aggredisce lo spettatore. Dolore, angoscia, desolazione, inquietudine, rabbia, frustrazione, impotenza e vendetta: il maestro Kim Ki-duk orchestra un mirabile naufragio emotivo. Oltre la distruttiva fisicità, tutto è sensazione: ogni sguardo, ogni espressione, ogni silenzio grida quel che di oscuro resta chiuso nel corpo. Manifesto anticapitalista, “Pieta” mostra il collasso di una civiltà denarocentrica: in una metropoli opprimente, asettici grattacieli demoliscono le baracche, ultimo avamposto di misera umanità. I soldi guidano coscienze, sentimenti e destini: la metropoli rende schiavi di un sistema in cui la liquidità non permette più di comprare la felicità ma, al massimo, di ritardare l’infelicità. Film essenziale, per conoscere e conoscersi meglio.

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Regia: Kim Ki-duk 
Sceneggiatura: Kim Ki-duk
Interpreti: Lee Jung-jin, Jo Min-soo, Kang Eun-jin, Jo Jae-ryong, Lee Myeong-ja, Heo Jun-seok, Gwon Se-in, Song Mun-su, Kim Beom-jun, Son Jong-hak, Jin Yong-ok

(ROK 2012)

Simone Dell’Unto