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RIFF 2013, al via il festival degli indipendenti

Al via il RIFF Festival al Nuovo Cinema Aquila, dal 4 al 10 aprile. “Il Futuro” apre il festival degli indipendenti. 

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Giunto al dodicesimo anno, il RIFF mantiene il proprio obiettivo originario di dare visibilità a pellicole lontane dai circuiti commerciali dell’audiovisivo con una selezione di opere provenienti da ogni parte del mondo. 

Ben 10 i lungometraggi stranieri in concorso: “O palhaço” (The Clown) diretto dal brasiliano Selton Mello, candidato all’Oscar come film straniero; “Ombline”, del francese Stéphane Cazes, con Mélanie Thierry, vincitrice nel 2010 di un César come Miglior Rivelazione Femminile; “Silent City” secondo lungometraggio della regista olandese Threes Anna, premiato nel 2012 al San Sebastian International Film Festival; la coproduzione Ungheria /Canada The “Maiden Danced To Death” di Endre Hules, vincitore del European MediaPlus Award; “DonT Stop” diretto dal ceco Richard Rericha, la produttrice del film Ondrej Zima sarà presente al RIFF nell’ambito del Forum sulle produzioni indipendenti; “Baby Blues” diretto dalla polacca Kasia Roslaniec, premiato alla Berlinale 2013; dall’India “Drapchi” per la regia di Arvind Lyer; “Fenix 11.23” diretto da Joel Joan e Sergi Lara; l’opera prima dell’iraniana Tina Gharavi, “I’m Nasrine”, candidato ai BAFTA 2013, che parteciperà all’incontro RIFF su “Film Industry, Women Equal Opportunities and Diversity” e infine “Two Hundred Thousand Dirty” l’opera prima del regista americano Timothy L. Anderson.

Ampio spazio anche alla sezione lungometraggi italiani, con 7 opere prime in concorso. Questi i titoli selezionati: “Carta Bianca” di Andres Arce Maldonado, “Aquadro” di Stefano Lodovichi, “Le formiche della città morta” di Simone Bartolini, “L’ultima foglia” di Leonardo Frosina. “Spaghetti story” di Ciro De Caro e infine gli innovativi “Lost in Laos” di Alessandro Zunino e  “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque con Pippo Delbono. 

Con i documentari internazionali e italiani il RIFF propone un’attenta fotografia dell’attualità. Tra le opere in concorso segnaliamo il cipriota “Buffer Zone” diretto da Pawel Pstragowski, la storia del movimento di occupazione dell’aria cuscinetto dove i giovani cercano di contrastare le forme di capitalismo nell’isola, un tema che alla luce degli ultimi avvenimenti assume particolari significati; “Forbidden Voices” di Barbara Miller dà espressione alla storia di tre donne blogger censurate e contrastate nei loro paesi di origine; “The Suffering Grasses” diretto dall’americana Iara Lee sulla guerra siriana; “La Valle dello Jato” di Caterina Monzani e Sergio Vega, storia di Pino Maniaci e del suo impegno giornalistico contro la mafia; “Slot” di Dario Albertini sul gioco d’azzardo.

Molto interessante e varia la selezione dei cortometraggi internazionali e nazionali alcuni dei quali vantano anche la presenza di volti noti del cinema e della tv, tra i quali, solo per citarne alcuni: Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli, Paolo Sassanelli, Francesco Montanari, Alessio Vassallo, Stefano Abbati, Lucrezia Piaggio, Irene Maiorino, Francesco Benigno.

A completare la programmazione del RIFF vanno menzionate le sezioni Student short competition, Animation short competition, Experimental ed infine le sezioni delle sceneggiature e dei soggetti.

L’attenzione alla distribuzione cinematografica, nell’ambito del Festival, viene sottolineata anche dalla presenza, fra i componenti della giuria, di Pascale Faure (Responsabile cortometraggi Canal+, Francia) e Philippe Kreuzer (Bavaria Media GmbH) che si affiancano ad alcuni nomi importanti del mondo del cinema, della musica e del giornalismo come Wilma Labate, Agostino Ferrente, Piotta, Franco Montini solo per citarne alcuni.

Fra gli eventi paralleli del Festival, sempre al Nuovo Cinema Aquila, per sabato 6 aprile è previsto un doppio appuntamento: il V Forum “I nuovi profili della produzione cinematografica europea indipendente”, con i produttori aderenti al progetto Producers on the move, iniziativa lanciata a Cannes nel 2000 dalla European Film Promotion (EFP), per discutere sulle dinamiche distributive internazionali e l’incontro con il produttore David Pope per un confronto sulla presentazione delle idee e dei progetti (pitching) all’industria internazionale cinematografica.

Per mercoledì 10 aprile è invece previsto un incontro sulle Web Series, alla presenza di alcuni dei registi che si sono posti all’attenzione del grande pubblico grazie ad interessanti produzioni indipendenti sul web.

“Il futuro”, il 4 aprile 2013, sarà il film d’apertura del Rome Independent Film Festival. A firmare il lungometraggio, la regista cilena Alicia Scherson, vincitrice nel 2005, con ‘Play’, del Premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival. La pellicola è la prima delle numerose anteprime europee e mondiali in programmazione per la XII edizione del RIFF, che si terrà dal 4 all’10 aprile presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma.

Girato a Roma, “Il futuro” è la prima coproduzione tra Italia (con la Movimento Film di Mario Mazzarotto, anche distributore del film), Cile, Germania e Spagna. Il film, tratto dall’ultimo romanzo di Roberto Bolaño “Un romanzetto canaglia”, ha un cast internazionale: Rutger Hauer (Blade Runner, Ladyhawke, La leggenda del santo bevitore), Nicolas Vaporidis (Notte prima degli esami, Come tu mi vuoi, Femmine contro maschi), la cilena Manuela Martelli (già protagonista di Sonetaula di Salvatore Mereu), e il giovane Luigi Ciardo (L’estate di Martino).

Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

Con il sostegno organizzativo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni Culturali – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, il RIFF registra ogni anno crescenti pprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità e l’indipendenza delle opere selezionate.

Info: www.riff.it