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Freddie Mercury, vent’anni senza la voce dei Queen

Sono passati già vent’anni dal giorno della scomparsa di uno dei più grandi artisti del nostro secolo, ma la voce del leader dei Queen, Freddie Mercury, non ha mai smesso di far sognare

e ha continuato a incantare il pubblico anche dal “paradiso” grazie alla realizzazione di diverse raccolte discografiche e dell’album postumo Made in Heaven, prodotto con le parti vocali incise da Freddie nei suoi ultimi mesi, a cui successivamente sono state inserite le musiche e gli arrangiamenti dal resto della band. Il suo vero nome era Farrokh Bulsara ed era nato a Zanzibar nel 1946, all’età di 18 anni si trasferì nel Regno Unito, e nel 1970 fondò la rock band “The Queen”, di cui fece parte fino alla sua morte a Londra, il 24 novembre del 1991. Oltre ad essere un eccezionale cantante e performer, Mercury è stato anche un ottimo compositore, regalando al suo pubblico capolavori come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of my Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions, alcuni dei successi maggiori della band. La grande tecnica e le doti vocali di Mercury, lo hanno portato a sperimentare il suo straordinario talento vocale in due album da solista, uno dei quali venne realizzato nel 1988 insieme al soprano spagnolo Montserrat Caballé, e conteneva il celebre singolo Barcelona, che divenne l’inno ufficiale dei XXV Giochi Olimpici. L’istrionico artista si ritirò dalle scene nel 1987 all’età di 41 anni per necessità di rompere i ritmi tra album e tours, ma l’improvvisa sospensione del tour e le sempre più rare apparizioni pubbliche del frontman dei Queen, alimentarono i primi sospetti della stampa di allora circa la possibilità di una presunta malattia di Mercury, che fu accertato essere AIDS due anni più tardi, e che lo stesso rese pubblico solo il giorno prima di morire a causa di una broncopolmonite. Tra le iniziative in programma per ricordare il compianto artista sono previste speciali programmazioni sui canali musicali, ed esibizioni di band e tribute band un po’ ovunque; a rendere omaggio al grande Freddie Mercury sarà anche l’eclettico attore Sacha Baron Cohen, che vestirà i suoi panni nel film biografia sulla vita del cantante, scritto da Peter Morgan, che sarà distribuito nelle sale nell’autunno del prossimo anno. Forse esiterà qualcuno a cui potrà non piacere Freddie Mercury, ma nessuno potrà negarne il talento, e nessuno potrà negare che di tutto quel talento, se ne sente davvero la mancanza, specialmente ora che la musica si è trasformata e di veri artisti come lui ne resistono veramente pochi e ne nascono, purtroppo, sempre meno.

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Michela Romoli