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Grande successo per il MACRO che proroga fino al 10 ottobre 2010.

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Uno straordinario successo al MACRO annuncia la proroga del ciclo espositivo MACRO SUMMER. L’eccezionale interesse dimostrato dal pubblico parla chiaro con i numeri: dal 16 maggio 2009 al 31 luglio 2010 i visitatori del MACRO e MACRO TESTACCIO sono stati più di 145.000, un risultato significativo per il Museo e per la città di Roma.  7.800 i visitatori dal primo giugno al 31 luglio 2010 al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma del quale si decide infatti di prorogare le mostre del ciclo espositivo MACRO SUMMER 2010. MACRO SUMMER, fino al 10 ottobre 2010, offrirà agli spettatori anche grandi novità a settembre: l’aperitivo dei MACROvideo Drink e la nona edizione di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma. Saranno visibili al pubblico fino al 10 ottobre: Aaron Young – Slippery When Wet; Gilberto Zorio – X Y Zorio; Jacob Hashimoto – Silence Still Governs Our Consciousness; João Louro – My Dark Places;Jorge Peris – Micro, Aureo, Adela. Mentre fino al 17 ottobre: Luca Trevisani – Lo Spazio è un Giardino da Coltivare; MACROWall / Eighties are Back! – Luigi Carboni; Visi, ritratti, corpi. Dal secondo martedì di settembre invece torneranno nella hall di Via Reggio Emilia gli originali MACROVideo Drink: tre appuntamenti serali: il 14, 21, 28 settembre, dedicati ai giovani con speciali proiezioni di video arte e porte aperte del Museo per l’occasione. Inoltre, dal 23 settembre al 24 ottobre 2010 MACRO ospiterà per la prima volta negli spazi del MACRO Testaccio la nona edizione di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma: FUTURSPECTIVES, ovvero “può la fotografia interpretare il futuro?”. Un team di tre curatori affiancherà il lavoro di Marco Delogu, direttore artistico del festival: Marc Prust (fotografia ed editoria), Valentina Tanni (fotografia e new media) e Paul Wombell (fotografia e arte contemporanea). FotoGrafia è promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali e, a partire da quest’anno, con la produzione di Zétema Progetto Cultura.

Marzia Lazzerini

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