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Le donne che hanno fatto l’Italia

In mostra al Vittoriano storie e volti delle protagoniste dei nostri tempi e della nostra storia

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia non poteva mancare un tributo alle figure femminili che hanno contribuito con il loro impegno e le loro idee alla trasformazione e alla crescita del nostro Paese, “Le donne che hanno fatto l’Italia” è il nome della mostra ospitata al complesso del Vittoriano dal 7 dicembre fino al 20 gennaio del prossimo anno, che attraverso foto, dipinti, abiti, documenti e tanto altro ripercorrerà il contesto storico e racconterà le storie e le testimonianze di alcune figure femminili che si sono contraddistinte nel corso della storia in diversi campi, dal sociale all’imprenditoria. Cinque diverse sezioni accompagnano il visitatore in questo percorso espositivo che ci porta dall’Ottocento fino ai giorni nostri, dove le protagoniste sono loro, le donne. Da Cristina Trivulzio di Belgioioso, Clara Maffei e Maria Mazzini che durante il Risorgimento hanno avuto un ruolo attivo nella vita pubblica e sociale partecipando anche ai moti insurrezionali, alla sezione “Protagoniste”, che approfondisce la vita di donne come Maria Montessori, Luisa Spagnoli, Matilde Serao, Palma Bucarelli, Francesca Cabrini, Anna Kuliscioff e Marisa Bellisario, che con la loro attività e il loro impegno in diversi campi del sapere hanno contribuito al progresso e allo sviluppo del nostro paese. All’interno della mostra è presente anche una sezione che ripercorre in ordine cronologico nomi e storie di alcune delle protagoniste delle prime conquiste femminili (la prima laureata in Lettere, la prima donna a ottenere il titolo di ingegnere, la prima docente universitaria, la prima Presidente della Camera e molte altre), mentre un focus speciale è dedicato anche al tema delle donne e del loro ruolo all’interno del mondo del lavoro collettivo, dove le storie di mondine, maestre, balie, crocerossine, operaie, ci conducono fino alle donne partigiane e alle 21 donne dell’Assemblea Costituente. La sezione conclusiva “Donne e arte” è quasi una mostra nella mostra perché omaggia le maggiori artiste del panorama artistico contemporaneo e permette ai visitatori di ammirare opere e lavori di grandi artiste e interpreti di diversi movimenti artistici, dall’Astrattismo di Carla Accardi, all’Arte Povera di Marisa Merz e il Futurismo di Benedetta Martinetti, e molte altre ancora. La mostra è realizzata da Comunicare Organizzando ed è promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unità Tecnica di Missione e Comitato dei Garanti per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia, in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Nasce da un’idea di Emanuela Bruni ed è stata coordinata e diretta da Alessandro Nicosia, e curata da Marco Pizzo ed Emanuele Martinez, Miriam Mafai e Lea Mattarella.

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Michela Romoli