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I Mausolei erano come i quadri della scuola di Harry Potter?

Durante una visita guidata con dei ragazzi di circa dieci anni mi venne fatto notare che la funzione dei mausolei (e delle piramidi egizie) ricorda un po’ quella dei quadri incantati di Hogwarts, la scuola di magia di Harry Potter nei fortunatissimi libri della scrittrice inglese J. K. Rowling. Per chi non conosce bene la serie fantasy, si tratta di quadri incantati perché ricordino l’atteggiamento e soprattutto le caratteristiche del soggetto della tela, una vera e propria emanazione della sua grandezza.

Lo stesso proposito era alla base della realizzazione dei mausolei d´età imperiale, cioè dal primo secolo d.C. Non si tratta solo di tombe, ma di grandi monumenti eretti con lo scopo di ricordare e conservare la memoria delle persone lì sepolte, cercando anche di impressionare i visitatori di questa imponente costruzione.

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Quando mi venne fatta notare quella similitudine tra mausolei e quadri incantati di Hogwarts, eravamo al mausoleo di Santa Costanza sulla via Nomentana, eretto vicino alla catacomba di Sant´Agnese, martire di cui Costanza era molto devota. Ad ampliare questo complesso monumentale si aggiunge la basilica costantiniana, eretta nel IV secolo, di cui oggi sono visibili solo grandi mura perimetrali. Questa basilica era in realtà un cimitero coperto, circondato da altre tombe, come appunto il mausoleo di Santa Costanza, la principessa figlia di Costantino, la cui realizzazione terminò nel 345 d.C. e certamente non era usato come una basilica, rispetto alle aspettative del culto cristiano: una manovra socio-politica importante del cristianesimo fu quella di differenziarsi dal paganesimo ma cercando anche di assorbirne riti ed usanze. La basilica romana era un edificio laico e pubblico mentre i riti religiosi pagani erano svolti presso i templi in spazi aperti, quindi la basilica divenne la giusta costruzione utile per raccogliere, in un ambiente interno, i nuovi riti cristiani.

Infatti l´imperatore Costantino nel IV secolo d.C. promosse la libertà religiosa, diede ai cristiani romani prima diritti e poi veri e propri privilegi, con lui il cristianesimo divenne la religione principale. Da quel momento le basiliche assunsero una rilevanza religiosa, a queste vennero affiancate torri e battisteri. Costanza, o Costantina, figlia di Costantino, decise di convertirsi al cristianesimo in quanto guarì da un male incurabile, secondo lei grazie ad un miracolo di Sant´Agnese. Il mausoleo di Santa Costanza fu eretto proprio accanto alla catacomba dell´altra santa per devozione e a livello architettonico è a cavallo tra due correnti, quella nuova paleocristiana e la fase finale della corrente architettonica romana: ha una pianta circolare e la cupola centrale è sorretta da 24 colonne centrali che creano una grande gioco di luci ed ombre. I soffitti erano decorati con la tecnica dei mosaici pavimentali, emergevano (ormai non più presenti) elementi pagani con cui però si trasmettevano i nuovi valori cristiani attraverso scene del nuovo e vecchio testamento.

Come in molti mausolei, delle nicchie interne ospitavano in bella vista il sarcofago di Santa Costanza, ora ai musei vaticani, realizzato con il materiale lapideo del porfido rosso. Come molti edifici romani, questo venne leggermente trasformato architettonicamente e divenne un battistero cristiano in pieno medioevo perché in quel periodo non si buttava via niente, ma molti edifici venivano usati convertendoli a nuovi usi, e rimanendo quasi intatti nel tempo.

Veronica Loscrì