Home Cultura Meraviglie e Misteri di Roma

La fanciulla di Anzio. Misteri e curiosità storiche

In una notte d’inverno del 1878 una mareggiata violentissima abbattutasi sulla costa di Anzio faceva franare un tratto di roccia e di terra mettendo allo scoperto, all’interno della villa di Nerone, la bellissima statua quasi intatta di una fanciulla, alta un metro e settanta centimetri, dalle chiome girate intorno al capo e raccolte in un semplice nodo sulla fronte. Era vestita di una lunga tunica che le lasciava una spalla nuda ed era assorta nel gesto di portare un vassoio dove erano disposti alcuni oggetti: un rotolo semiaperto, un ramo d’alloro e un oggetto di cui rimangono solo due piedi a forma di zampa felina.
La statua fu rinvenuta in una nicchia simmetrica dove doveva essere stata sistemata anche un’altra scultura di cui però non è stata trovata traccia.
Secondo gli studiosi, la statua della fanciulla dovrebbe essere originale ellenistica del III secolo a.C. e non una copia, realizzata da Doidalsa; secondo altri invece il suo stile sembra quello di Lisippo.
Alcuni esperti l’hanno identificata con la Pizia, ossia la sacerdotessa delfica di Apollo, oppure con una fanciulla intenta a portare oggetti rituali del culto dionisiaco.
La statua misteriosa rimase poi per lunghi anni dimenticata in una stalla fino a quando non venne acquistata a caro prezzo dallo Stato, ricevendo di colpo, per questo fatto, una lunga celebrità.
Fu collocata al piano terra nel museo delle Terme di Diocleziano. Nell’epoca immediatamente precedente la Prima Guerra mondiale, la contessa Kutuzov fece una fugace apparizione nel mondo romano suscitando commenti per il coraggio con cui galoppava nelle cacce alla volpe e per il gran numero dei suoi ammiratori. Fu subito notata la straordinaria somiglianza tra la nobildonna russa e l’antica statua. La “fanciulla d’Anzio” divenne ancora più celebre e attrasse per qualche tempo folle di curiosi desiderosi di verificare la somiglianza tra le due giovani.

Massimiliano Liverotti

Ads