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Portuense: partiti i lavori sull’area archeologica del Pozzo Pantaleo

Previsti pannelli illustrativi e una copertura vetrata per ammirare i reperti

L’AREA DEL POZZO PANTALEO

Già durante le fasi conclusive dei lavori per l’allargamento del sottopasso ferroviario su via Portuense, un’opera attesa da anni dai cittadini del quadrante e dai tantissimi pendolari quotidianamente imbottigliati nel traffico, avevamo accennato ad un progetto per la musealizzazione dell’area archeologica di Pozzo Pantaleo, situata nelle immediate vicinanze del cantiere. Un punto di approvvigionamento d’acqua di epoca medievale e che probabilmente ha dato il nome al toponimo. Allora era stato l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Giacomo Giujusa, a spiegare la volontà dell’amministrazione municipale e centrale di realizzare uno spazio musealizzato che ripercorresse la storia antica di questo quadrante di città.

GLI INTERVENTI SULL’AREA ARCHEOLOGICA

I lavori sull’area, situata su via Portuense all’incrocio con Via Quirino Majorana a poca distanza proprio dal sottopasso pedonale di recente completamento, sono ripresi in questi giorni. L’area purtroppo è rimasta in completo abbandono per diversi mesi, ma ora, grazie ad un’importante sinergia tra la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, coadiuvata dalla società Eos Arc S.r.l. ed Areti, verrà finalmente valorizzata e riconsegnata alla cittadinanza. Un momento fondamentale che, oltre a sancire la definitiva chiusura dei lavori, porterà anche alla riapertura di un tratto di marciapiede molto importante per gli spostamenti pedonali. In programma, oltre alla pulizia del sito, c’è anche il restauro conservativo cui seguirà la realizzazione dei muri di contenimento che sosterranno una copertura vetrata accessibile per i visitatori e dotata di sedute.

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IL PROGETTO DI MUSEALIZZAZIONE

Un iter avviato nei mesi scorsi, prima che il Consiglio e la Giunta del Municipio XI venissero sciolti dopo la sfiducia al Minisindaco: “Tutta la genesi del progetto, seguita dall’ex Giunta municipale, trova adesso la sua maturazione con gli accordi presi in precedenza – spiega il delegato della Sindaca, l’ex presidente Mario Torelli – Il progetto prevede la creazione di una superficie vetrata da cui si potranno ammirare i resti, che costituiscono solo una minima parte del ricco patrimonio archeologico rinvenuto nel corso degli anni”. I reperti potranno essere osservati dai visitatori anche grazie ad una serie di pannelli illustrativi che, una volta completati gli interventi, circonderanno l’intera area archeologica e consentiranno alla cittadinanza di conoscere la storia di questo importantissimo quadrante della città antica, punto di incontro tra le antichissime vie Portuense e via Campana, che connettevano con l’area dell’antica Portus, la moderna Fiumicino.

Leonardo Mancini