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Via Rasella

È una via situata in pieno centro storico, nel rione Trevi. Congiunge via delle Quattro Fontane, al fianco di Palazzo Barberini, con via del Traforo, prendendo il nome dall’antica proprietà della famiglia Raselli.
Questa è una strada in cui si è scritta una delle storie più sanguinose e più drammatiche del nostro Paese. Compone una mappa geografica della memoria e del dolore, un viaggio nella storia, lontano dai grandi monumenti romani. Il 23 marzo del 1944 proprio qui, alcuni partigiani dei Gruppi di Azione Patriottica, attaccarono un reparto delle truppe di occupazione tedesca. Tale azione si svolse nell’ambito della lotta di liberazione nazionale, condotta contro il nazifascismo, in quelli che ricordiamo come i giorni della resistenza. L’attacco venne sferrato contro un reparto di polizia militare tedesca, dipendente dal comando delle SS. A seguito di questo evento avvenne l’efferata rappresaglia consumatasi alle Fosse Ardeatine. L’attacco di via Rasella e l’eccidio delle Fosse Ardeatine sono due degli episodi più drammatici e sanguinosi dell’occupazione tedesca a Roma.
Con l’armistizio dell’8 settembre del 1943 e la conseguente fuga del re, Roma divenne teatro di battaglia contro i tedeschi. Era dunque indispensabile per gli oppositori del regime il possesso delle strade della città e dei ponti sul Tevere. Nei combattimenti di quei giorni caddero ben 1.167 militari e oltre 120 civili italiani. Un capitolo della nostra storia da non dimenticare.

Emanuela Maisto

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