
ROMA – È stato presentato il 25 giugno, in Campidoglio, il programma della 24ª edizione del Letterature Festival Internazionale di Roma, una delle manifestazioni culturali più rappresentative della capitale. Il tema scelto per quest’anno è RITORNI, tra i più antichi e profondi della letteratura, simbolo di trasformazione e memoria, in dialogo costante con le grandi domande del nostro tempo.
Come ha spiegato la curatrice Simona Cives, il ritorno è interpretato nelle sue molteplici sfumature: dalla dimensione epica dell’Odissea ai temi contemporanei della migrazione, dell’esilio e dei nazionalismi che minacciano l’unità europea.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE SMERIGLIO
L’edizione 2025 del Festival punta sull’apertura e sulla diffusione territoriale. “Nell’edizione di quest’anno – ha detto l’assessore alla Cultura, Massimiliano Smeriglio – Letterature Festival è diventato ancora più grande e diffuso. Il programma di grandissimo valore culturale conta alcune tra le presenze più importanti del panorama letterario mondiale. Sarà arricchito, inoltre, dalla partecipazione di straordinarie attrici e attori come Isabella Ragonese e Michele Riondino. Dedicherà una serata alla celebrazione dei 100 anni del maestro Camilleri senza trascurare l’importanza della memoria, con la serata dell’11 luglio che ricorderà il genocidio di Srebrenica. Con le Anteprime, iniziate a marzo, abbiamo fatto il primo passo per portare la grande letteratura il più vicino possibile alle persone, organizzando incontri nei quartieri più lontani dal centro. Ora è il momento delle tradizionali sere nel meraviglioso Stadio Palatino, che sarà ancora più facilmente raggiungibile dagli abitanti di Roma grazie al bus della cultura”.
IL RITORNO NEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO
Anche quest’anno il Festival si svolgerà nella suggestiva cornice dello Stadio Palatino, all’interno del Parco archeologico del Colosseo. “Anche quest’anno – ha detto dal canto suo Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo – Letterature ritorna al Parco archeologico del Colosseo e il titolo scelto per questa edizione ci invita a esplorare i vari modi in cui il ritorno – che sia di persone, idee, storie o culture – influenza la nostra vita e la nostra società. Lo Stadio Palatino continua, dopo 5 anni, ad essere ancora lo spazio d’elezione per promuovere il dialogo tra autori, lettori e appassionati, unendo diverse voci e generazioni e creando un momento di incontro e confronto intorno alle tematiche più attuali e profonde”.
LE SERATE ALLO STADIO PALATINO
Il Festival si articolerà in sei appuntamenti serali, dall’8 al 16 luglio, con un programma letterario e performativo di grande rilievo. L’8 luglio si aprirà con la poetessa Mariangela Gualtieri, seguita dagli autori László Krasznahorkai, Ali Smith e Paolo Nori. Il 9 luglio sarà la volta di Tommaso Ragno, che leggerà passi dell’Odissea, a cui seguiranno gli interventi di Ilja Leonard Pfeijffer, della vincitrice o del vincitore del Premio Strega 2025 e della scrittrice americana Liz Moore. La serata dell’11 luglio sarà dedicata alla memoria del genocidio di Srebrenica, con la partecipazione di Elvira Mujčić, Benjamín Labatut, Jenny Erpenbeck e Georgi Gospodinov. Il 13 luglio sarà omaggiato Andrea Camilleri, nel centenario della sua nascita, con letture di Michele Riondino e contributi di Chiara Valerio, Antonio Franchini e Alberto Manguel. Il 15 luglio si celebrerà invece il centenario di Flannery O’Connor, con Isabella Ragonese e le letture di Murata Sayaka, Éric Reinhardt e Nicoletta Verna. La serata conclusiva del 16 luglio vedrà protagonisti Vivian Lamarque, Eshkol Nevo, Nadia Terranova e Azar Nafisi, in un gran finale dedicato alla grande letteratura.
L’EPILOGO SUL MARE DI OSTIA
Il Festival si concluderà il 19 luglio all’Idroscalo di Ostia, in collaborazione con il Puntasacra Film Fest. Protagonista sarà Nicola Lagioia, con una riflessione dal titolo La guerra come malattia della specie. La mutazione antropologica come condanna. Un racconto che attraverserà la storia della letteratura, da Simone Weil a Elsa Morante, da Pier Paolo Pasolini alla Genesi.
Redazione