
Un modello mai dimenticato, un eterno paradigma per tutto quello che accadrà dopo
Diciannove racconti, un condominio di personaggi, un deposito illimitato di storie che alle volte si fanno raccontare isolate e indipendenti, ma talune altre – mentre scorrono dentro uno stesso volume – sembrano imprevedibilmente relazionarsi tra loro. Innumerevoli possibilità di intrecci e riletture ancora oggi per “Accoppiamenti giudiziosi”, raccolti da Carlo Emilio Gadda già nel 1963. Un’antologia preziosa perchè ripercorre la sua intera produzione: dentro compaiono frammenti luminosi di romanzi come “La meccanica” e “La cognizione del dolore”, tanto che questo libro può rappresentare un’insostituibile biobibliografia. Una composizione spericolata – lingua, storie, un tempo che non c’è più e un presente molto vicino – che fornisce informazioni curiose e poco note, accostamenti insoliti, tutti gli ingredienti umani e poetici della sua letteratura. Impreziositi – in questa edizione di Adelphi – dalla presenza costante della voce di due attenti e scrupolosissimi curatori: Paola Italia e Giorgio Pinotti.
Un primo incontro – per alcuni – con uno dei più grandi scrittori italiani, quale fortuna! Un mondo favoloso in cui immergersi di nuovo con indefessa gratitudine per coloro che hanno già amato i suoi libri. Un modello mai dimenticato, un eterno paradigma per tutto quello che accadrà dopo.
Carlo Emilio Gadda
Adelphi 2015
pagine 485
euro 15
Ilaria Campodonico