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Arte

“Arte” di Yasmina Reza, una delle più potenti autrici del teatro internazionale, è una commedia contemporanea sul senso dell’amicizia tra uomini e sul valore dell’opera d’arte andata in scena per la prima volta nell’autunno del 1994 a Parigi: una rappresentazione cupa anche quando fa sorridere, feroce e malinconica, tornata in Italia nel 2018 – dopo aver fatto il giro del mondo – con una nuova traduzione di Federica e Lorenza Di Lella, pubblicata dalla casa editrice Adelphi. Serge è un dermatologo, diventato collezionista d’arte; Marc un ingegnere aeronautico, dai gusti tradizionali; Yvan un rappresentante di articoli di cartoleria, impegnato nei preparativi del suo matrimonio. Storia su tela – di affetto che è anche amor di sé, superbia e finzione – custodita su spazio bianco di un metro e sessanta per un metro e venti, attraversato da sottilissime righe bianche. Comincia così l’incontro a tre, uno scontro senza esclusione di colpi dove contano il quadro e i protagonisti al centro tanto quanto tutto quello che resta al margine. Il Parergon si compie, la cornice, il tempo che si svolge tra i dialoghi contenuti nel libro, la mente della drammaturga dalla quale sono saltati fuori e noi tutti che leggiamo, senza mai staccare gli occhi, questo piccolo e perfettissimo lavoro di appena cento pagine. Sipario.

Arte

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Yasmina Reza

Adelphi 2018

Pagine 101

Euro 10

Ilaria Campodonico