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Boosta Pazzesca, tre metri sotto er Laurentino P38

Da fenomeno social a romanzo, la presentazione all’Elsa Morante, nel quartiere d’origine della protagonista

LAURENTINO – Da qualche anno Boosta Pazzesca si aggira, perlomeno idealmente, tra le strade e i palazzoni del Laurentino. Dobbiamo sottolineare idealmente, perché Boosta, al secolo Bruna, nonostante il suo carattere, i suoi ventiquattro anni e il suo non essere proprio una bellezza capitolina (anzi proprio una Boosta come si definisce lei), è il frutto della penna di due sceneggiatori: Manuela Pinetti e Gianluigi Ceccarelli. Dopo anni di presenza sui social, Boosta arriva nel mondo della carta stampata con un romanzo edito da Ensemble e firmato dai sui due creatori. Il titolo del libro, che verrà anche presentato il 3 ottobre nel quartiere, è: “Boosta pazzesca, tre metri sotto er Laurentino P38”.

SI RIPARTE DALLE ORIGINI

Bruna vive da sempre al Laurentino 38 (per gli amici P38), periferia di cemento e asfalto a Roma sud. Qui una “busta” è una ragazza non proprio bella e neanche “carina”. Boosta ama definirsi “una qualcosista fri lenz”: si adatta a qualsiasi lavoro pur di pagare le rate dell’università. Insieme ad amiche improbabili, dalle quali non si separa mai, ci racconta – sullo sfondo una città calda, caotica, talvolta crudele, ma che sa avere un cuore grande – un’estate rocambolesca fatta di avventure (e disavventure), fra cui un affetto lontano che ritorna e un amore inaspettato. Un amore quasi “esotico”. Un amore, insomma, di Roma nord.

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LA PRESENTAZIONE

Il libro sarà presentato Sabato 03 ottobre alle ore 17:30 presso gli spazi del parco della Biblioteca Laurentina – Centro culturale Elsa Morante, nell’ambito della rassegna Oltre il Maggio dei Libri 2020. L’iniziativa sarà presentata da Silvia Arduino e Marina Brudaglio. Con ironia potente la protagonista riscrive a colori il cemento delle case popolari, il tempo trascorso a bordo dei mezzi pubblici, capovolge i canoni estetici della consuetudine e rivela il bello dell’autenticità. Si accendono i riflettori sul quartiere Laurentino, ed è una luce ottimista, piena di valori, perché a dispetto di ogni cinismo, agli occhi di Boosta la vita è molto più dolce di ciò che vorrebbe farci credere.

Red