“Giorno e notte, l’ho attraversata col motorino da parte a parte | O in metropolitana sotto il suolo sottostante | La sua forma è la mia forma | La Roma di chi se ne va ma che tanto poi ritorna”. Questa è la storia di Simone “Danno” Eleuteri e di Massimiliano “Masito” Piluzzi, un regalo di minimumfax, il ritratto di un gruppo che non ha fatto semplicemente rap per vent’anni, ma ha contribuito al racconto collettivo di una città complessa e favolosa, tenendo il tempo, creando arte e cultura, restando nelle cose in direzione ostinata e contraria: “Come satelliti sulla città | Catalizziamo l’energia partendo dalla realtà (la realtà)”. Dal contesto di partenza – gli incontri a piazzale Flaminio dei primi anni Novanta, gli spazi autonomi dove fare musica “Suona più forte delle bombe (delle bombe) | Nasce dal niente e si espande (si espande)” – fino all’ascesa, alla costruzione di un genere che ha saputo rivoluzionare radicalmente modelli e parole, il giornalista Fabio Piccolino, incontrando a più riprese i Colle der Fomento, ha cercato di riannodare fili e fare il punto sulla strada che li ha condotti fino a qui: “Puoi non ascoltare ma non puoi cancellare”. Un sogno costante che non si ferma di fronte a un muro, ma esiste e si fa scrittura sempre politica, alla conquista dello spazio urbano.
Colle der Formento. Solo amore
Fabio Piccolino, Simone “Danno” Eleuteri, Massimiliano “Masito” Piluzzi
minimum fax 2022
Pagine 476
Euro 20
Ilaria Campodonico