A casa mia d’estate girano i libri gialli. Magari per il resto dell’anno si legge tutt’altro, ma l’estate è quasi sempre dedicata a questo genere. Spesso i libri vengono passati di mano in mano, lasciati nella casa delle vacanze di qualcuno, magari ritrovati anni dopo, ancora con un po’ di sabbia tra le pagine. Non c’è nulla da fare, con il caldo cresce la voglia di gialli, e quest’anno l’ho saziata con Colpo di ritorno, di Giancarlo De Cataldo. Quello raccontato è un omicidio imbarazzante, perché particolare è la persona che viene uccisa. Si tratta del Mago Narouz, al secolo Capomagli Giuseppe, trovato morto nella sua casa di Trastevere. Sarà il pm Manrico Spinori, aristocratico capitolino con la passione della lirica, a doversi districare tra filtri d’amore, numeri vincenti e i consigli che il mago dava a una selezionatissima clientela di gente dello spettacolo e della politica. Un caso da risolvere in fretta, con tatto e cercando di non pestare i piedi a nessuno. Una situazione scomoda e complicata, all’interno della quale Spinori ha l’impressione di non arrivare da nessuna parte. Servirà un piccolo suggerimento per ritrovare il filo delle indagini e reindirizzare la squadra del pm, tutta composta da donne, sulla giusta strada.
COLPO DI RITORNO
Giancarlo De Cataldo
Einaudi
Pagine 248
Euro 18
Redazione
