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Finestre sulla Garbatella

libro garbatella

Laura Monaco, architetto romano, racconta la storia del suo quartiere natale.

Il 26 marzo scorso all’Urban Center dell’XI Municipio è stato presentato il libro “Finestre sulla Garbatella” scritto da Laura Monaco e finanziato dalla Regione Lazio. Alla presentazione hanno partecipato l’Assessore della Regione Lazio alle Politiche della casa, Mario Di Carlo, il consigliere regionale Enzo Foschi, Daniele Fichera, Assessore alla Regione Lazio per la Sicurezza, il Presidente dell’XI Municipio Andrea Catarci e l’Assessore alla Cultura dell’XI Municipio, Carla di Veroli. Il libro è un vero e proprio omaggio ad uno dei quartieri storici della capitale e racconta la situazione politica, economica, sociale e artistica che sta alla base della formazione della Garbatella. L’autrice, Laura Monaco, nata a Roma nel 1981 e laureatasi a pieni voti in Architettura presso l’università di Roma Tre, è iscritta all’albo degli Architetti di Roma e ha deciso di scrivere questo libro come omaggio al quartiere in cui è cresciuta e dove vive tuttora. Infatti l’idea del titolo nasce proprio dalla foto in copertina, che riprende il panorama dalla finestra della sua casa, che si affaccia sull’Albergo Rosso. Il libro inizia con l’inquadramento del dibattito politico seguito alla nomina di Roma Capitale e alla sua sistemazione urbanistica per poi proseguire con il dibattito architettonico tra razionalismo e regionalismo, fino ad analizzare nel dettaglio la pianificazione urbanistica e la progettazione del quartiere. Vengono poi analizzati storicamente e architettonicamente i quattro alberghi, che caratterizzano la Garbatella, partendo proprio dall’Albergo Rosso, progettato come una città, con corridoi pensati come strade, tanti spazi aperti e con all’interno scuole e chiese. Proseguendo con la lettura del libro scopriamo poi che la Garbatella nasce sul modello delle città giardino, ma essendo costruita in periodi diversi, ha un’architettura varia e lo stile che la caratterizza di più è però il barocchetto e le prime abitazioni hanno stucchi più rotondeggianti che si rifanno al Rococò, una rivisitazione del barocco.
Il libro nasce partendo da una ricerca fatta all’università durante un esame di storia dell’architettura, in cui l’autrice ha sentito parlare per la prima volta, a livello tecnico, della Garbatella. Cominciando a fare le ricerche e soprattutto grazie alla possibilità di accedere, grazie all’archivio dell’Istituto Case Popolari, alle prime piantine del quartiere, Laura si è appassionata ai progetti degli architetti del tempo e ha presentato il suo progetto alla Regione. Negli ultimi anni il contratto di quartiere della Garbatella ha sicuramente riqualificato gli spazi esterni di vita sociale come la piazza davanti alla scuola Cesare Baronio. Un altro intervento interessante è stato poi il censimento arboreo, che ha permesso la rivalutazione dell’idea iniziale di città giardino, per non dimenticare i progetti di recupero e di restauro di alcuni edifici rendendo la Garbatella, ancora oggi, uno dei quartieri più pittoreschi di Roma.

Emanuela Maisto

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