
Per chi ha trovato nei podcast un appuntamento caro, quotidiano e imperdibile, il nome di Antonio Iovane è sicuramente sinonimo di qualità. Con i suoi podcast d’inchiesta per il gruppo Gedi ha raccontato molte delle vicende oscure del nostro Paese, ma è anche uno scrittore prolifico. Tra i suoi libri più interessanti sicuramente Il brigatista del 2019 e La seduta spiritica del 2021, nel quale racconta la strana vicenda accaduta durante i giorni del rapimento Moro ad un gruppo di professori di Bologna. Ma nel 2024 ha pubblicato Il carnefice, la storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Bariloche, ai piedi delle Ande. Una troupe televisiva ferma un uomo anziano: “Signor Priebke?”, gli chiede un giornalista, “Lei era nella Gestapo nel ’44, giusto? A Roma?”. L’uomo rimane impassibile, sembra non capire. Poi annuisce. Priebke, dopo aver partecipato all’assassinio di 335 persone nelle Fosse Ardeatine a Roma, al momento della liberazione è riuscito a fuggire e a rifugiarsi in Argentina per quasi mezzo secolo. Ha vissuto, ha viaggiato, è tornato persino a Roma, il tutto completamente indisturbato. Il libro di Iovane racconta la vita di Priebke nella Capitale, la cattura del nazista e l’estradizione con i processi realizzati in un paese fortemente diviso tra giustizia e clemenza.
IL CARNEFICE
Antonio Iovane
Mondadori
Pagine 444
Euro 21