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Il corpo

La grande bellezza, Roma e il quartiere Prati, gli alberi e le sue strade. Giorgio Montefoschi racconta una città magica e malinconica, sfondo perfetto per incontri-accoppiamenti molto poco giudiziosi, per sconvolgimenti amorosi che non possono esistere, proibiti. C’è molto altro evidentemente, non manca nulla per costruire un libro importante e forte. Storia di vita, amore e morte; di due fratelli, Giovanni e Andrea, e delle loro rispettive mogli-compagne, Serena e Ilaria. Case, famiglia, amici, feste, dialoghi privati, tutto quello che sfugge a qualsiasi calcolo preventivo nella vita quotidiana è riversato sulla pagina scritta, concentrata, compatta: sentimenti fatali, pensieri nascosti, emozioni e corpi. Ciò che non si vede si manifesta nelle parole sospese, nei silenzi spezzati, nella colpa che affonda. I personaggi non desiderano più, non vogliono sparire e non sognano di cambiare le cose: piuttosto sembra che abbiano perso la fede, la fiducia nel proprio destino e naturalmente nella capacità di intervenire su questo. Così accade un’idea perfetta di letteratura: mondi vicini, paesaggi e linguaggi dove tutto è connesso e da scalare. Alla fine chi ha resistito e chi invece ha lasciato la mano? Nei luoghi dell’insidia perenne, niente è più di una tela bianca e i brutti sogni sequestrano il cuore.

Giorgio Montefoschi

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Mondadori 2017

Euro 19

 

Ilaria Campodonico