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La bambina e il sognatore

libri 132 - la bambina e il sognatore

Ci sono libri che continuano a esistere in un mondo a parte

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Ci sono libri che abitano esclusivamente lo spazio della lettura e continuano a esistere in un mondo a parte. Altri che entrano a forza – sfuggendo a qualsiasi calcolo preventivo – nelle coscienze, nei gesti quotidiani, e vengono a visitarci durante la notte. Prendono le nostre vite, le cambiano e non saremo più gli stessi. È quello che accade con il nuovo romanzo di Dacia Maraini, una delle scrittrici italiane più amate al mondo con una bibliografia intensa e lunghissima. Come già “Colomba” e “Il treno dell’ultima notte”, “La bambina e il sognatore” torna a raccontare il tema della scomparsa, delle vittime dimenticate. Una trama che somiglia alle favole, di quelle che devono essere anche brutte – oltre che incantate – per poter mettere in scena il male. Nino Sapienza è un maestro elementare, un padre/marito che perde tutto dopo la morte di sua figlia Martina. Accanto a lui un “uccellaccio”/grillo parlante (non può mancare!) e sulla strada una bambina Lucia con il cappotto rosso sparita inspiegabilmente nella piccola città di S. Tempo. Ordinario e tempo interiore, i ricordi e i sogni – che pensavamo di aver chiuso ermeticamente – riaffiorano in un presente irrequieto e misteriosamente irrisolto. Perché non esiste un posto nell’universo in cui gli uomini possono sentirsi al sicuro.

Dacia Maraini
Rizzoli 2015
pagine 411
euro 20

Ilaria Campodonico