
In origine, questo libro potrebbe sembrare un romanzo come altri ambientato in Sicilia alla fine degli anni Cinquanta, ma l’autrice ha pensato di infilarci dentro una quantità insospettabile di elementi magici accanto a fotografie in bianco e nero, tutti così tenacemente ancorati alla pagina da richiamare insieme personaggi e lettori, famiglie e animali, invitandoli a scoprire cosa veramente li aspetta. Irene vive con il papà fotografo e la vecchia nonna in una casa a Sette Cannelle, quando un giorno compare dal nulla un ragazzo misterioso e come tale figura ambigua, tenebrosa e affascinante, molto simile a un dio greco ritratto su vecchi vasi: sembra conoscere l’ordine delle cose e dare la giusta forma a quello che tocca. Avventure e mutazioni di ogni tipo accadono tra gli antichi mandorleti di una campagna incantata, attraversano la vita quotidiana di una comunità che si appresta a scoprire il petrolio sotto la terra. Più che in passato, la scrittura di Carola Susani appare moderna e vivace, sapiente perché in grado di stabilire connessioni tra ambiti apparentemente lontani: cultura e natura si fondono in un rito collettivo sullo sfondo di un luogo ideale, permettendo un’immersione talmente intensa da trasportarci irresistibilmente in una profondità emotiva e sensoriale, a lungo abbandonata.
Carola Susani
minimum fax 2018
euro 15
Ilaria Campodonico