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Quando Roma era un paradiso

libri 133 - malatesta

La Roma dei vitelloni, dei paraculi e della dolce vita

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È esistito un tempo in cui Roma era un paradiso. La città era una nuova Hollywood sul Tevere, quando arrivarono gli americani (Orson Welles, Truman Capote, Cary Grant), si incontravano Moravia, Flaiano, Fellini, Pasolini, Schifano e tutto finiva in trattoria davanti a un buon piatto di cucina romana (modello Jack lo squartatore): la vita quotidiana per le strade al tempo dei vitelloni e dei paraculi, della dolce vita, delle avanguardie artistiche, quando Mina cantava “Tintarella di luna”. Comitive di persone si chiamavano in modi strampalati; magnifici eccentrici giravano senza tregua; le relazioni erano per lo più ingarbugliate e gli innamoramenti scompigliati. Questa è una collezione di follie per irregolari pieni di energia che diventeranno figure leggendarie: correvano su auto di lusso e ascoltavano dischi, presidiavano mostre e sale cinematografiche, tutti insieme (spesso) appassionatamente. Vite di altri, aneddoti trasfigurati, amicizie, ricordi raccontati da un geniale osservatore/scrittore/inventore. Attraverso contraddizioni illimitate e geografie originarie, si compie una perfetta messa in scena delle passioni umane e delle idee che volavano a tutta velocità. Malatesta travolge ancora una volta con il suo stile spassosissimo e grandissimo, noi possiamo ridere e sognare.

Stefano Malatesta
Skira Editore 2015
pagine 144
euro 15

Ilaria Campodonico