Amato sopra tutti da Franz Kafka e Robert Musil, studiato da Walter Benjamin, adorato da W. G. Sebald, Robert Walser è l’autore di questo saggio sulle meraviglie del mondo femminile e gli incantesimi d’amore. Favolose, vaghe, scatenate, composte, questo piccolo volume è un continuo sconfinamento nel territorio del magico, di tentativi accumulati e sepolti, avvicinamenti imprudenti, eroiche fissazioni. Sulle donne (traduzione di Margherita Belardetti) sono figure di affittacamere, cameriere, signorine, muse ispiratrici ritratte sulle pagine postume di un manoscritto del 1926 recuperato da Carl Seelig, mentore e compagno di passeggiate dello scrittore. Walser è stato molte cose in vita, ha svolto numerosi mestieri, ma ha anche scritto poesie racconti e romanzi che restano ancora inarrivabili come Una cena elegante, Jakob von Gunten, La passeggiata, I fratelli Tanner. Le sue parole sono un incantesimo che non si spezza, proprio come è stata la sua condotta fino all’ultimo giorno: avventurosa, non conforme e al di fuori di ogni strada già battuta. Walser morì durante una passeggiata sulla neve, vicino la casa di cura mentale in cui era stato rinchiuso dai suoi familiari molto tempo prima. Come giunti nel bosco “trovarsi in un sentiero che, interrompendosi, svia”.
Sulle donne
Robert Walser
Traduzione di Margherita Belardetti
A cura di Jochen Greven
Adelphi 2016
Pagine 70
Euro 10
Ilaria Campodonico
