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Thoreau

Henry David , nato a Concord nel 1817 e laureatosi in filosofia ad Harvard all’età di vent’anni, fu il precursore delle teorie ambientaliste e animaliste contemporanee. Con il suo saggio breve Camminare, ripubblicato oggi da Mondadori, Thoreau cerca di tracciare la storia della nobile arte del cammino, del ‘vagabondare’: termine tratto da “genti oziose che nel Medioevo percorrevano il paese chiedendo l’elemosina con il pretesto di recarsi à la Sainte Terre”. Il camminare reale con ai piedi delle buone scarpe, il movimento fisico, il desiderio di andare oltre per conquistare l’ascesi si trasformano in deambulatio, quello che gli antichi consideravano il rimedio a tutti i mali, avanzare con spirito di avventura non importa dove, ma sempre come se non esistesse un ritorno. Il 4 luglio del 1845 Thoreau decise di lasciare la sua città e spingersi nel cuore della foresta che circonda il lago Walden. In completa solitudine, fabbricò una piccola capanna di legno che divenne il punto di partenza e di ritorno in tutte le sue avventure. Rimase lì per più di due anni e scrisse Walden, ovvero la vita nei boschi, considerato uno dei capolavori della letteratura angloamericana. Erano gli anni in cui gli Stati Uniti avevano dichiarato guerra al Messico e, in segno di protesta, Thoreau decise di non pagare le tasse al governo di Washington, che lo fece subito arrestare. Di nuovo in libertà, il filosofo tornò presto alle sue escursioni e prima di morire, nel 1862, decise di raccogliere tutte le riflessioni, elaborate durante le sue esplorazioni, in un libro che intitolò Walking, or the Wild. “Il sogno originario che vive nel profondo dell’anima umana è sempre stato quello che nei miti religiosi, nelle letterature e nelle leggende popolari coincide con un ‘cammino’: il lungo, eroico, esaltante cammino spazio-temporale del ritorno verso la fonte originaria dell’essere, l’età dell’oro e il paradiso perduto”. E prosegue: “Poco più di due secoli fa, tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America, l’antichissimo sogno cominciò improvvisamente a smarrire – almeno in parte – le sue connotazioni mitologiche e religiose per assumere a poco a poco una veste che ben potremmo definire scientifica e moderna. Pensiamo alla voga dei viaggi e delle esplorazioni che spinse tanti intellettuali e scienziati ad allargare enormemente gli orizzonti della conoscenza. Pensiamo a Jean-Jacques Rousseau, che nella seconda metà del Settecento, nelle sue riflessioni di ‘camminatore solitario’, vagando per boschi e per valli si sente rapire dal fascino delle piante e delle più umili erbe, e così scopre l’immenso potere rigeneratore e purificatore della natura incontaminata e selvaggia”.

Informazioni:
Titolo: Camminare
Autore: Henry David Thoreau
Pagine: 60
Editore/Collana: Oscar Mondadori 2009
Prezzo: 7,50 euro

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Ilaria Campodonico