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Affy Bud: odore di garage e grunge

Gli Affy Bud sono un trio romano che, negli ultimi anni, si sta facendo conoscere a Roma e dintorni grazie alla potenza dei loro live e al suono grezzo che riescono a sputare i loro strumenti. Assistere ad un loro concerto vuol dire respirare la tipica aria stantia da garage.
Quell’odore che immaginiamo possa avere la palestra che fa da sfondo al videoclip di Smells Like Teen Spirits dei Nirvana o l’atmosfera nei video dei Verdena. Perchè sono proprio questi i primi gruppi che vengono in mente trovandosi ad ascoltare la loro musica, ma in realtà dentro c’è molto di più: Dinosaur Jr., Sonic Youth, Primus, Fu Manchu, Withe Stripes, Tre allegri ragazzi morti e così via.

La loro storia è un po’ come quella di tante giovani band costrette a cambiare spesso la loro line up.
Ha inizio nel 1999 quando Maurizio, voce e chitarra della band, inizia a cercare elementi per suonare principalmente cover di Nirvana e Green Day. Cominciano quindi a suonare alle feste liceali ma proponendo fin da subito un repertorio proprio con un grunge/alternative-rock cantato in inglese, sostituito in seguito dall’italiano. Scelsero come nome della band Affy Bud, “una strana parola spuntata fuori dalla biografia dei Nirvana” ci dice Maurizio, il frontman del gruppo. Negli anni successivi cambia la line up ma riescono a registrare due Ep: “Mucca?” e “000”.
L’attuale formazione è composta da Maurizio, nel solito ruolo di cantante e chitarrista, il bassista Domenico, di cui Maurizio rimase impressionato per il suono “fragoroso” che riusciva a produrre con il suo basso, e Alessio, batterista “chiassoso” e con la giusta voglia di improvvisare.
Oggi il sound, decisamente noise e grunge alla base, si è quindi sviluppato verso nuovi territori lasciandosi contaminare da sonorità garage, indie e stoner, ma anche da gruppi più melodici come gli Weezer.

Nel 2006 hanno realizzato l’Ep di 5 brani “Interferenze mediatiche” completamente autoprodotto, e da quel momento hanno iniziato a promuoverlo condividendo il palco con numerosi altri artisti della scena romana e non.

In questo momento sono impegnati nella stesura dei brani che andranno a formare il loro primo album, anche questo autoprodotto, e prevedono di entrare in studio per novembre.
Riguardo al loro prossimo lavoro il gruppo ci ha spiegato che “Interferenze ci ha soddisfatto, ci siamo diverti nel realizzarlo e ci piace ancora proporlo, ma ora abbiamo parecchie cose nuove, nate proprio con questa formazione, scritte insieme, e vorremmo creare un disco con un sound diretto e sporco che rappresenti meglio la direzione musicale che stiamo prendendo”.

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Insieme, inoltre, stanno organizzando il loro primo tour italiano nei locali underground di diverse città. Un momento d’oro per la band, fatto di lavoro e crescita. Il giusto mix per riuscire a cavalcare le scene della musica indipendente nazionale.

Marco Casciani

Nota di redazione:
È con grande entusiasmo che annunciamo la riapertura della rubrica Rumori di Fondo, sospesa ormai da troppo tempo, e che continuerà ad essere presente per i prossimi numeri. Siamo infatti convinti che uno spazio da dedicare a musicisti emergenti (di qualsiasi genere essi siano, purchè abbiano tutti il comun denominatore della musica indipendente) sia essenziale per aiutare ad “emergere” e, perchè no, per ampliare la conoscenza musicale del lettore.
L’underground, il sotterraneo, ma anche semplicemente tutto ciò che viene autoprodotto e che non sia considerato mainstream, può sorprendere, a volte, per le grandi novità e sperimentazioni che gli artisti emergenti applicano con l’intenzione di colpire e lasciare il segno tra il proprio pubblico.
Per farci conoscere la tua band e per essere recensito invia una mail a marco.casciani@urloweb.com.