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Cecilia, la cantautrice dell’autunno e del crepuscolo

Tra le ragazze che si faranno sentire, io punto su Cecilia. Cantautrice toscana di Lucca, Cecilia del Bono, l’ho scoperta al momento giusto e tutti i cinque brani pubblicati sono bellissimi. Diplomata all’Università di Bedfordshire, dove consegue il titolo di Bachelor of Arts, la cantautrice sentiva la lingua italiana lontana, preferendo l’inglese, forse per gli studi o semplicemente per la musica ascoltata fino a quel momento. L’esperienza in Inghilterra le ha permesso di potersi confrontare, studiare e suonare insieme, lavoro su cui si è fatta le ossa, maturando al fianco di professionisti che hanno valorizzato il suo percorso di studi. Nel 2015 esce infatti Timeless, primo EP dal sound Nu Soul, cantato in inglese, anche se poi i pezzi più fortunati saranno tutti in italiano. Da sempre il groove brasiliano, il Jazz tradizionale, il Gospel, il Soul o Nu Soul e l’R&b sono stati i generi che hanno occupato maggiormente la sua vita d’ascolti e probabilmente le hanno anche regalato quel sound pregiato da lei cantato. I primi due pezzi, “Monterrey” e “Karma”, escono per Futura Dischi tra il novembre 2019 ed il marzo 2020, poi “Baltico”, “Coltrane” ed infine “Blu”, l’unico accompagnato da un videoclip uscito pochi giorni fa.

Da subito qualcosa mi ha scosso nel profondo. Dopo giorni di ascolto sono arrivato alla conclusione che tutte le sue tracce, soprattutto “Baltico” e “Blu”, mi hanno ricordato la letteratura di Kent Haruf, precisamente Crepuscolo. Ora, non posso paragonarla a un maestro mondiale della letteratura della seconda metà del 900 e nessuno vuole farlo, però Cecilia è riuscita a riportarmi alle sensazioni che la Trilogia della Pianura mi ha lasciato. “Baltico”, secondo me la migliore, racconta di esperienze frammentate, atmosfere crepuscolari soffuse fino a consumarsi dopo il tramonto. “Baltico” è una traccia che parla di un addio: un saluto definitivo che arriva al culmine di una relazione consumata e definitivamente compromessa. Un brano che suona in cuffia come pochi sentiti di recente. Brava Cecilia continua così.

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Riccardo Davoli