
Il progetto di Città Deserta, nato durante la pandemia, è frutto delle produzioni in studio di Luca Landi (sintetizzatori, chitarra elettrica, sassofono, voce), Mattia Gabrielli (basso, sintetizzatori, chitarra elettrica, piano, voce) e Fabio Ricciolo (batteria e percussioni). Tutt’altro che nostalgici della curva Fiesole e tanto meno del giglio fiorentino, l’orizzonte artistico della band è costellato tutt’al più dalla cinematografia di genere: un universo di fantascienza e cinema horror. Il loro sound è stato descritto space-cowboy kraut, ispirato agli arpeggiatori di John Carpenter e alle colonne sonore di maestri italiani come Alessandro Alessandroni, Piero Umiliani e Giuliano Sorgini. Le influenze cinematografiche sono state fondamentali per la creazione della musica di Città Deserta. Luca e Mattia citano John Carpenter come una delle loro fonti principali di ispirazione, facendo riferimento a film come “Essi Vivono” e “The Fog”, così come le composizioni di Carpenter nell’album Lost Themes. Altre influenze significative includono “Afro Discoteca” di Alessandro Alessandroni, che ha contribuito a plasmare il suono unico del progetto.
Il primo singolo The Lawn è uscito il 31 maggio 2024, per Annibale Records. Il brano, interamente strumentale, evocando scenari in cui Tex Willer incontra Zombi e Fantasmi da Marte. Alcuni videogiocatori contestualizzerebbero questo suono, la perfetta soundtrack per un videogame in pieno stile metroidvania. “Melodie e sonorità al limite tra l’apocalisse e la resurrezione!”, ha detto la band della propria musica.
Città Deserta si distingue per la sua combinazione di influenze cinematografiche e sonorità originali, offrendo agli ascoltatori un viaggio sonoro unico e coinvolgente. Con una base strumentale e una forte ispirazione cinematografica, il progetto promette di continuare a sorprendere e a incantare il pubblico con la sua musica avvincente e suggestiva.
Riccardo Davoli