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DeiMieiDèi sfogano la rabbia

“DeiMieiDèi è potenza mentale, è rabbia interna, è quella sensazione di malessere che si prova quando interiormente qualcosa non quadra ed allo stesso tempo si ha la voglia di sfogare le proprie frustrazioni.

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Sono i risultati dello scontro  con la società e con quello che ci circonda tutti i giorni”. Così ci rispondono questi ragazzi romani quando gli chiediamo cosa significa il nome del gruppo. E per un attimo ci sembra quasi di sentir parlare artisti che hanno segnato la storia della musica negli anni ’80 e ‘90. Pensiamo al post-punk malinconico degli anni ’80, ma ancora di più al grunge che ha ispirato tanti gruppi rock italiani dell’ultima generazione. E allora pensiamo a un gruppo come gli Alice In Chains e al loro compianto leader Layne Staley (scomparso il 5 Aprile del 2002) o ai Nirvana e a quei gruppi che nei testi e nella musica facevano confluire tutta la rabbia e la frustrazione che la società gli procurava, spesso portandoli inesorabilmente all’autodistruzione. Ne scaturivano messaggi significativi e musiche potenti, rabbiose e malinconiche nello stesso tempo, uniche per la loro triste bellezza.
Si spera quindi che questa band romana possa portare avanti il suo progetto, perché lo spirito e le idee sono quelle giuste.
Sono nati da poco, sono quattro, hanno all’attivo una demo di 4 pezzi intitolata “Spazio Intorno” che, come loro stessi ci spiegano, hanno registrato velocemente per via dei molti live che li hanno impegnati per lungo tempo. Ma subito dopo aggiungono che stanno lavorando incessantemente per poter fare uscire il loro primo album.
Pur essendo molto chiara la loro intenzione di creare un sound innovativo e ben distinguibile, si possono accostare, ad un primo ascolto, a gruppi italiani come Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz. Rock-Alternative quindi, in tutta la sua bellezza. Facendo un giro sul loro myspace (www.myspace.com/deimieidei), si possono ascoltare tre dei brani che hanno registrato. Sono pezzi che accostano la potenza distorta delle chitarre a giri di basso incredibilmente coinvolgenti. In particolare è da segnalare il brano “Strano L’Odore”, vero e proprio pezzo “da live”. Loro stessi poi ci fanno notare come in questo momento il batterista li stia accompagnando per i vari concerti provvisoriamente, ma “dietro ai tamburi è ancora tutto da vedere”.
Per capire poi cosa ne pensano della scena italiana di cui fanno parte e quindi dei gruppi che, al contrario delle band più affermate, stanno facendo la “gavetta” sudando tra un locale e l’altro, abbiamo chiesto come reputano questo underground italiano, se c’è effettivamente un fermento, se si trovano novità stimolanti, e loro ci hanno assicurato che “aver condiviso tante serate con tanti gruppi ha messo in mostra un scena che, anche se non molto pubblicizzata dai canali tradizionali, c’è ed è assolutamente viva e genuina”. Bene! Allora se vogliamo vederli in azione, tra le date segnalate sul sito, c’è quella del 14 maggio al 360° di San Lorenzo. 

Marco Casciani