
Freschi delle candidature ai BRIT Awards 2025, gli Ezra Collective tornano con un’esplosione di ritmo e colori: “Body Language” è il nuovo singolo che vede la collaborazione della cantautrice britannico-colombiana Sasha Keable. Un brano che profuma di festa e vibra di influenze latinoamericane, tra groove incalzante e un’energia travolgente. Un ritorno in grande stile per la band londinese, che con questo pezzo segna la prima pubblicazione dopo Dance, No One’s Watching, il disco entrato nella top 10 britannica, e il precedente Where I’m Meant To Be, vincitore del Mercury Prize 2023. A raccontare la genesi del brano è Femi Koleoso, batterista e leader della band: “Body Language è un omaggio alle comunità latinoamericane di Londra, che ci ispirano profondamente. È una collaborazione con un’amica che fa parte della famiglia EZ da anni. Il linguaggio del corpo è la danza, e questa canzone è una celebrazione di tutto questo”. Ma chi sono gli Ezra Collective? Se il loro nome vi suona familiare, forse è perché il batterista Femi Koleoso dal 2020 è stato in tour con i Gorillaz. Ma il progetto è molto più di questo: una realtà che ha ridefinito il jazz britannico contaminandolo con afrobeat, hip hop e soul, trovando il proprio spazio tra il pubblico di Kendrick Lamar, così come tra gli amanti di Sun Ra. La band nasce attorno ai fratelli Femi e TJ Koleoso (batteria e basso), insieme al trombettista Ife Ogunjobi, il sassofonista James Mollison e il tastierista Joe Armon-Jones. Dal 2019 a oggi hanno pubblicato tre album: You Can’t Steal My Joy, Where I’m Meant to Be e il più recente Dance, No One’s Watching, confermandosi tra i nomi più freschi e innovativi della scena inglese. Non a caso, gli Ezra Collective sono una band amata dagli artisti: da Jorja Smith a Loyle Carner, dai Kokoroko a Sampa The Great, passando per Olivia Dean, Nao ed Emeli Sandé, le collaborazioni non si contano. Insomma, Ezra Collective una band incredibile che forse non conoscevi.
Riccardo Davoli