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Joe Lally + Viva Santa Claus @ Sinister Noise

Un evento imperdibile quello che mi appresto a riportare su queste pagine. Si è svolto in un tranquillo sabato sera di settembre (per la precisione il 25 Settembre) al Sinister Noise, locale che si conferma per l’ennesima volta estremamente attento alle sonorità più alternative, più sperimentali e più importanti a livello locale, nazionale e internazionale.

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Si sta parlando infatti dell’esibizione di Joe Lally, conosciuto come “il basso” di una delle band più fondamentali e influenti del punk americano: i Fugazi.
Questa sera si esibirà con Elisa Abela alla chitarra e Fabio Chinca (già Brutopop, Assalti Frontali, Primati) alla batteria. Ci si aspetta un sound degno di quel post hardcore di cui si iniziò a parlare dalla metà degli anni ‘80, e che poi in seguito prese l’appellativo “emo” per l’attitudine “emotional” dei testi e delle musiche (e che non ha niente a che vedere con quello che è diventato ora). Ciò che il pubblico del Sinister apprezzerà sarà una musica equilibrata, rock certo, ma con un approccio quasi jazz. Ma andiamo con ordine.
I primi ad esibirsi sono i Viva Santa Claus, interessante side-project formato da Serena dei Madkin e Luca degli Aphorisma (già conosciuti per i loro progetti principali che partano avanti da anni) assieme a Peppe Nicotera degli All The Shit’s hole. Il loro Ep. d’esordio “Stupid White Man” ha ricevuto buone critiche e contiene un pezzo travolgente dal titolo “I Fuck On The First Date”, brano con il quale aprono la loro esibizione. Suonano per una mezz’ora circa i loro pezzi in inglese e in italiano: noise, punk, grunge, questi i generi che vengono in mente ascoltando questo ottimo power trio.
Prima di vedermi Joe Lally decido di salire al piano superiore per una birra e quando esco vedo una faccia conosciuta. Chiodo, codino, occhiali, naso aquilino, altezza sugli 1 e 90: è un personaggio che avevo visto una settimana prima in un locale poco distante dal Sinister Noise. Si tratta di Dez Cadena, attuale chitarrista dei Misfits ma soprattutto ex membro storico dei Black Flag, probabilmente interessato a vedersi la serata del suo amico Lally. Fa piacere ordinare una birra al bancone accanto a lui che in poco tempo viene riconosciuto da tutti. Ma ciò non distoglie l’attenzione verso l’ex-Fugazi. Il bassista ci offre uno spettacolo “maturo”, serio, curato nei minimi dettagli, nonostante spesso si trovi a spiegare al batterista i tempi o gli attacchi dei brani, come se la formazione fosse ancora in fase di rodaggio. L’atmosfera che si crea quindi è quella accogliente, soffusa, di una musica suonata in modo molto semplice, molto tranquillo, nonostante la complessità dei brani. Ogni tanto se ne esce con qualche frase in italiano, per poi ricominciare a suonare le sue linee di basso ipnotiche e a cantare con la sua voce pacata. Davanti ad un pubblico numeroso, si becca tanti applausi e apprezzamenti per un esibizione che a detta di alcuni è stata “addirittura molto più rock delle altre volte”: evidentemente lo stile che il musicista persegue ora è questo, nessuna “botta”, nessun suono estremo, poca velocità, molta pacatezza. Ma lo fa con grande stile.

Informazioni:

www.myspace.com/sinisternoiseclub
www.myspace.com/josephlally

Marco Casciani