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Kutso: attenti alla pronuncia!

I Kutso emergono a colpi di stile, e il singolo “Aiutatemi” è già un tormentone.

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Qualcuno probabilmente ne avrà già sentito parlare perché in queste settimane i Kutso (Matteo Gabbianelli alla voce, Giacomo Citro al basso, Donatello Giorgi alla chitarra e Alessandro Inolti alla batteria) hanno dato il via ad uno strategico piano d’azione come pochi gruppi emergenti sanno fare oggi. Complice un simpatico e benfatto videoclip a cura di Michele Baruffetti, i quattro di Marino hanno incuriosito molti giovani, specialmente i più “internettiani”, grazie al loro primo singolo Aiutatemi, del quale vale la pena riportare le parole del ritornello per capire l’ironia di certi testi: “Aiutatemi, vi ringrazierò. Indicatemi la via, la seguirò, decidete voi per me perché me so rotto er cazzo”. Come loro stessi affermano c’è un ragionamento, un’idea semplice e interessante alla base di questo stile: “La nostra missione sonora è quella di trovare l’equilibrio tra suono e concetto tramite un linguaggio composito, a metà strada tra scherzo e provocazione in una forma strettamente aderente alla struttura melodica dei brani. La nostra musica insolente, rotonda, disperatamente sorridente e incazzata quanto basta è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo”.
Una vera e propria missione quindi, che implica un lavoro serio e preciso. Infatti, pur puntando su di uno stile leggero, che mira principalmente ad intrattenere, ma allo stesso tempo ad esprimere disagi, situazioni, divertimenti del giovane ventenne/trentenne, i Kutso hanno tirato su un loro studio di registrazione, la Kutso Noise Home, dove sono stati partoriti tutti i brani con i quali si stanno facendo strada.
Sono quindi una band indie rock che sembra voler condire il funk internazionale di Jamiroquai al nonsense nazionale di Bugo con un contorno di pop rock bello scoppiettante. Per quanto riguarda le esperienze live ci dicono: “Quando suoniamo vogliamo stare bene e divertirci insieme a chi viene ad ascoltare, quindi niente pippe mentali o altarini per esibizionisti musicali falliti. Il concerto è una festa alla quale tutti, band e pubblico, partecipano con uguale verve e importanza. Il tempo della riflessione lo releghiamo al momento in cui l’ascoltatore scarica i nostri brani e se li ascolta in solitudine”.  Ancora non c’è nessun disco all’attivo (perché non hanno ancora trovato “un mecenate o un poveraccio qualunque che voglia investire nel progetto insieme a noi”), ma i pezzi sono scaricabili gratuitamente dalla loro pagina myspace (www.myspace.com/kutso). Per chi invece volesse assistere ad una loro esibizione live, le prossime date sul loro calendario saranno quelle del 9 ottobre allo Zumpa Pub di Marino, il 26 ottobre e il 25 novembre al Contestaccio, locale dove tra l’altro hanno presentato il videoclip di “Aiutatemi” nel delirio più assoluto.
Un’ultima segnalazione: se vi capita in questi giorni di ascoltare Radio Rock, la storica emittente romana dedicata alla musica rock e tutte le sue sfaccettature, il dj Emilio Pappagallo passa spesso i loro brani.

Informazioni:
http://www.myspace.com/kutso

Marco Casciani