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LNDFK

Kuni è il primo disco della cantante napoletana Linda Feki, artista di origine araba, in arte LNDFK e oggi tra le artiste più interessanti di questo primo trimestre 2022. Prima di questo disco, Linda aveva pubblicato nel 2016 l’ep Lust Blue, a cui erano seguiti diversi singoli prodotti con l’aiuto di Dario Bass. La pandemia ha portato, come è accaduto per molti, un periodo di silenzio e di riflessione, interrotto solamente nel giugno del 2021 con la pubblicazione del singolo “Dont Know I ‘m Dead or Not. “Ero arrivata a un punto in cui avevo le competenze tecniche per suonare la musica degli artisti a cui mi ispiro, ma mi sono resa conto che non era veramente mia, quindi mi sono fermata. È da lì che ho avviato un lungo processo di ricerca che mi ha portata a Kuni“. È la stessa Linda a spiegare il perché di questa pausa. Periodo di silenzio, in cui LNDFK ha trovato il modo di affilare il suo sound, realizzando un concept album dove cinema ed arte si fondono in musica. Un disco ricco di ispirazioni, citazioni e stili dalle provenienze geografiche, storiche e mediatiche più disparate, il cui filo conduttore, prima ancora del tema del disco, è proprio lei, Linda: “Ci sono tracce che aderiscono in maniera meno fedele al tema dell’album rispetto ad altre, ma per queste il filo che le unisce con il resto del disco sono io”. LNDFK produce musica di qualità organizzando il suono attraverso ripetuti mash up di hip-hop, rap, jazz e soul. Insomma, qualcuno ha voluto fare paragoni piuttosto illustri con il sound proposto dall’etichetta BraianFeeder (Flung lotus o Kamasi Washington) e di fatto ci sta come identificazione, ma per il momento lasciamo LNDFK senza alcun marchio, senza zavorre e libera di sognare. Ognuno dei brani contenuti dal disco ci porta all’interno di un dedalo dall’architettura raffinata e oggi LNDFK è il futuro del nuovo soul italiano.

Riccardo Davoli

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