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METALLICA

?Death Magnetic?

Warner Bros

2008

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A quanto pare la novità principale dell’album in questione, rilasciato il 12 settembre 2008, è stato la sostituzione del produttore Bob Rock (che ha seguito Heatfield&Co dal loro album omonimo sino al precedente St. Anger), con Rick Rubin, produttore già di Red Hot Chili Peppers, System of a Down, Audioslave, Rage Against the Machine, AC/DC. Lo si può considerare un ritorno alle origini della band, sempre prendendo con le pinze questa affermazione considerando i capolavori del passato.

Death Magnetic è indubbiamente più duro e sporco degli ultimi lavori, nonostante la grande e patinata casa discografica. Trash Metal lo chiamano, e loro ne sono i re indiscussi: i ?Four Horseman?.
Tra le voci che hanno iniziato a girare immediatamente dopo l’uscita del disco, la più forte è stata quella che ha dichiarato la somiglianza di questo disco con ?…And Justice For All? del 1989. Benone! (verrebbe da dire) un vero ritorno allora! Indietro di quasi 20 anni. Ma allora cosa c’è che non va? (perchè ovviamente c’è qualcosa che non va). È presto detto: il cosiddetto ritorno alle origini e quindi al Trash Metal, che include riff di chitarra velocissimi, una distorsione estrema e cambiamenti di tempo netti attraverso l’uso della doppia cassa (determinando quindi l’aggressività del genere), ha dovuto per forza scontrarsi con le ultime creazioni della band, gli ultimi lavori ?melodici?.

Un’inversione totale di rotta non sarebbe mai potuta avvenire, non con una major come la Warner Bros. È ciò che capita a molte band quando hanno ormai allargato la loro fetta di pubblico e ad un certo punto si ritrovano a dover accontentare sia i nostalgici che i novellini. Troviamo quindi pezzi che partono bene come il brano d’apertura ?That Was Just Your Life? e la seconda traccia ?The End Of The Line? oppure chicche come ?All Nightamere Long?  e ?My Apocalypse? ma troviamo anche delle ballate come ?The Unforgiven III? e "The Day Thath Never Come", che tra l’altro è stato il primo singolo (e che verso la fine si trasforma leggermente).

Un disco destinato quindi ad essere sicuramente apprezzato e, rispetto agli ultimi tre lavori dei Metallica (?Reload?, ?Garage Inc.? e ?St. Anger?), può essere posizionato su un gradino più alto, ma non è certo paragonabile alle perle storiche che i nostalgici rimpiangono e i novellini dovrebbero studiare e imparare a memoria.        .
 
Marco Casciani