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Ministri @ Circolo degli Artisti (12/11/2010)

ministrifuori

Live report del concerto dei Ministri di venerdì 12 novembre 2010 al Circolo degli Artisti di Roma.

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“E chi l’avrebbe detto che avremmo avuto un sold-out a Roma”. Così, emozionato e sorpreso, esordisce durante la serata di venerdì Davide Autelitano, voce e basso dei Ministri, che si sono esibiti in una doppia data la scorsa settimana sul celebre palco dell’attivissimo Circolo degli Artisti. L’occasione è ghiotta, a fronte dell’uscita dell’ultimissimo lavoro, “Fuori”, negli stores da poche settimane, sempre etichetta Universal. E il live che i fantastici tre, il già citato Autelitano detto Divi, Federico Dragogna (chitarra), Michele Esposito (batteria) con l’aggiunta di Effe Punto (tastiere e chitarra, che oramai supporta la band durante i tour) ci hanno regalato è stato come al solito: potente, poderoso, sincero ed estremamente entusiasmante.

La band milanese, reduce dalla fortuna del disco precedente, “Tempi Bui”, ha portato per più di un anno la sua musica “unpolitically correct” e incazzata al punto giusto in giro per l’Italia, in una serie di tour (con più di 100 date) che hanno battuto il Belpaese da cima a fondo.
Moltissimi brani nuovi in scaletta: “Noi fuori”, “Mangio la terra”, “Una questione politica”, “Gli alberi”, La petroliera”, “Tutta roba nostra”, che hanno fatto scalmanare e ballare il pubblico per tutto il tempo. Ed è proprio qui la differenza del nuovo con il vecchio style: pur non abbandonando la loro linea, i Ministri oggi scelgono la strada del ritmo, più che del pogo forsennato. Scelgono pezzi più melodici, rispetto alla splendida crudeltà de “I soldi sono finiti”. Abbinano i loro fantastici testi, la voce impressionante di Autelitano (che si è buttato in strepitosi stage-diving un paio di volte, continuando poi, accorato, a cantare tra la folla, e che continua comunque a regalarci dei pezzetti che rasentano il growl come in “Noi Fuori”), e il sound deciso e coinvolgente a qualcosa di più “soft”, meno immediato, che va apprezzato col tempo su disco, ma che dal vivo convince, eccome. Non sono mancati vecchi successi come “Non mi conviene puntare in alto”, “La piazza”, “Tempi bui”, “Il bel canto”, “Diritto al tetto”, con la chiusura perfetta e immancabile di “Abituarsi alla fine”, trascinata a lungo con ritmi intensi e noiseggianti.

I Ministri hanno avuto, e continuano ad avere, un successo meritatissimo, e lo si vede soprattutto nel grande riscontro con il pubblico che affolla ogni singola data dei loro tour, dalle grandi città alle più piccole. Ed è proprio questa una delle mission della band, che sono ragazzi e amano rapportarsi con i loro “seguaci”: arrivare ai cuori e alle teste, attraverso un abbraccio musicale urlato e totalizzante. Anche la decisione di mantenere il prezzo dei biglietto molto basso (dieci euro) e che continuerà ad essere così per tutta la durata del loro tour, è una bella mossa di contatto, coerente con tutto quello che dicono e fanno. E questa coerenza è anche la forza di “Fuori”. Anche se inizialmente non convince, poi ti trascina con sé nella storia che racconta. Perchè, come dire, alla fine è come se fosse “tutta roba nostra”.

Prossime date:
25 novembre – Magnolia (Milano)
26 novembre – Spazio 211 (Torino)
2 dicembre – Locomotiv (Bologna)
3 dicembre – Viper (Firenze)
4 dicembre – Urban (Perugia)
7 dicembre – New Age (Treviso)
17 dicembre – Blue Moon (Genova)

Informazioni:
http://www.myspace.com/ministri
http://www.circoloartisti.it
http://www.myspace.com/circolodegliartisti

Serena Savelli