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Solo una terapia

Live report del concerto di Massimo Zamboni e Angela Baraldi @ Eclettica Fest, Casale della Cervelletta (14/07/2011).

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Immergersi nelle atmosfere della storia del punk italiano nella splendida location del Casale della Cervelletta, che ospita l’Eclettica Festival fino a fine luglio, è stato un vero e proprio salto nel passato. Massimo Zamboni, fondatore dei CCCP, chitarrista e compositore del gruppo anche nella loro evoluzione in CSI, si è unito alla splendida carica di Angela Baraldi per ripercorrere la sua trentennale carriera, il suo percorso artistico, rileggendo i classici dei CCCP, dei CSI e le sue ultime tappe da solista. “Mi Ami”, “Curami”, “Emilia Paranoica”, “Io Sto Bene”, “Tu menti”, “Annarella”, “Allarme”, “Per me lo so” tra le canzoni più famose dei CCCP, fino a “M’importa ‘na sega” dei CSI o “Quando se non ora” dello stesso Zamboni.
Punk d’autore, come lo definisce lo stesso Zamboni, la cui strepitosa chitarra si mescola magnificamente con la voce mascolina e potente della Baraldi, piccola, scattante e atletica, ma assolutamente travolgente.
Questo tour nasce dall’idea di un momento, che riporta Zamboni a confrontarsi con il suo passato. È la rappresentazione dell’animo punk incarnato in uno degli esponenti della storia della musica controcorrente italiana.
I CCCP, per chi non li ricordasse o non sia avvezzo al genere, sono stati uno dei più importanti gruppo musicali degli anni Ottanta, ispiratori di tutta la musica successiva dei più svariati generi, dai Massimo Volume ai Punkreas, da Le Luci della Centrale Elettrica agli Offlaga Disco Pax, dai Ministri ai Subsonica, alla Nannini, ai Linea 77. Il loro nome un marchio di fabbrica: CCCP è la storpiatura dell’acronimo russo SSSR, ovvero “Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”. Dalle loro ceneri, nel 1992, sorgeranno i CSI, sciolti nel 2001. Dicevamo, un marchio di fabbrica, perché il loro è sempre stato un punk italo-filosovietico (e musica melodica emiliana). Testi forti, estremamente politicizzati, ma di uno spessore e di una consistenza che non verranno mai dimenticati nella storia della musica italiana. Leader carismatico e straniante fu Giovanni Lindo Ferretti, che proprio con Zamboni fondò, a Berlino nel 1982, i CCCP.
Un concerto senza preconcetti né nostalgia, senza paragoni o differenze con il passato dei CCCP. Zamboni continua il suo percorso di musicista ripercorrendo la sua storia, ma volgendo uno sguardo a quello che è ora e ai suoi progetti futuri. Un legame con il passato che è giusto non sciogliere, rendendolo ancora vivo e attuale.
Sul palco insieme a Massimo Zamboni (chitarra e voce) ed Angela Baraldi (voce) erano presenti Erik Montanari (chitarra, backing vocals), Cristiano Roversi (stick, tastiera, programmazioni) e Gigi Cavalli Cocchi (batteria, pad elettronico). In apertura altri due bravi artisti: la scatenata Ienia Volpe con la sua band, rock spinto e testi rabbiosi e urlati, e l’hip-hop del rapper Kento.

Per maggiori informazioni sulle prossime serate dell’Eclettica Festival è possibile visitare il sito www.ecletticafest.com

Serena Savelli