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SPICE – Spice Girls

Era il 1996 quando usciva il primo album delle Spice Girs dal titolo “Spice”. Se quell’anno in Italia, come nel resto del mondo, tutto era dipinto a tinte britanniche, le Spice Girls hanno contribuito a quel rinnovato orgoglio, dopo la tremenda parentesi Thatcheriana. Un motivo di vanto, cool e popolare che nel 1997 Vanity Fair titolava: “London Swings! Again!”. Dopo la lunga depressione il sole era tornato a brillare sul Regno Unito. Inutile dirlo, Wannabe è il pezzo manifesto delle Spice, in cui Girl Power, spirito sovversivo ed estetica pop 90’s si sublimano nel video diventato un vero cult: un piano sequenza girato al Midland Grand Hotel a St Pancras di Londra dove le ragazze si scatenano, ballano sui tavoli e distruggono l’armonia di una cena dell’alta società inglese. Il successo è alle porte: il brano diventa numero 1 in più di 30 paesi vendendo in un anno qualcosa come 7 milioni di copie. Dal canto loro le Spice hanno mostrato una versione appetibile del femminismo ed ancora oggi si battono per i diritti delle donne. Diversamente dal Riot Grrrl (Punk e Hardcore), il Girl Power promosso dalle Spice è stato molto all’acqua di rose, sposando le cause del femminismo ma rendendolo più simile ad un’azienda. Un’attività, un brand che opera nel medesimo sistema patriarcale che il movimento stesso ha sempre voluto sconfiggere. Ad ogni modo, senza il grande successo raggiunto più di venti anni fa, oggi sarebbe stato ancor più difficile parlare di emancipazione, di lotta alla violenza sulle donne e di parità di genere.

Riccardo Davoli

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