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Tori Amos – Under the pink

musica 134 - tori amos

Energica come il rock, dolce e sognante come una antica canzone celtica

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Come il nostrano termine “cantautore”, e pressappoco con il medesimo significato, in ambito anglofono molto usato e abusato è “songwriter”: letteralmente, “scrittore (autore) di canzoni”. Che sarebbe un po’ come definire la Cappella Sistina l’opera di un “arredatore di interni”. Al di là della bontà e del significato originario che i termini “cantautore” e “songwriter” hanno in loro – il richiamo alle radici della tradizione folk, l’accento posto sull’esaltazione della “forma-canzone”, e così via – non possiamo non notare come col tempo le due parole siano state svuotate di quasi tutto il loro potenziale anche perché appiccicate un po’ alla “come viene” a molti di quegli artisti di cui non si riusciva a trovare una collocazione definita. Del resto, tutti scrivono canzoni, no? Sì, ma come? Con quale e quanta energia? Prediligendo quali e quanti generi? Dando voce a quali istanze? E a quali sentimenti? Perché se è vero che la mancata definizione può creare confusione, a volte è anche il voler classificare a tutti i costi che sminuisce e relega solo a un genere un artista poliedrico. Tori Amos sfugge da sempre a ogni classificazione: energica come il rock, dolce e sognante come una antica canzone celtica, con forti inserti di jazz, e sfumature di musica classica e romantica. Tori Amos è una delle più grandi performer live di sempre, dotate di una quantità impressionante di carisma e di magnetismo, nonché di bravura immensa al pianoforte, da sempre il suo strumento. Tori Amos è sensuale, cinica, cattivissima e dolcissima, emozionante, un pugno allo stomaco in ogni nota cantata e suonata, nelle quali infonde sempre tutta sé stessa. Tori Amos è Tori Amos. Altro che semplice “songwriter”.

Flavio Talamonti