Chromakopia, l’ultimo lavoro di Tyler, The Creator, non è un’opera rivoluzionaria, ma un collage composto dalle sue molteplici sfaccettature artistiche. Con un titolo che evoca una “abbondanza di colori”, il disco ci trasporta in un mondo distopico, dominato da un dittatore tormentato e alla ricerca di sé stesso. Qui Tyler esplora la propria identità attraverso una trama sonora cinematografica, come già suggerito da Igor, ma senza lo stesso impatto innovativo.
L’apertura con “St.Chroma” è teatrale e promettente, combinando la voce materna di Bonita Smith con un rap sottovoce e percussioni militari, mentre Noid dipinge un quadro ansiogeno della fama. Le collaborazioni, nonostante l’annuncio di “nessun featuring”, vedono nomi come Schoolboy Q, Daniel Caesar e Lil Wayne, che arricchiscono il disco con brevi apparizioni e strofe incisive.
Tra momenti di introspezione (come “Like Him”, dedicato al padre mai conosciuto) e influenze che rievocano i precedenti Flower Boy e Cherry Bomb, Chromakopia risuona come un viaggio personale. Tyler oscilla tra l’arroganza e la vulnerabilità, culminando in “Take Your Mask Off”, inno alla ricerca di sé.
Nonostante il suo spirito caleidoscopico e l’eleganza della produzione, Chromakopia lascia un retrogusto di déjà-vu, confermando Tyler come una figura centrale dell’hip hop contemporaneo, ma senza distaccarsi dalle maschere che ha già indossato in passato.
Riccardo Davoli