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Villa Medici: in mostra Europunk dal 21 gennaio al 21 marzo

Resti, reperti e testimonianze di un’epoca e di una storia, quella del punk

Abiti, fanzine, poster, volantini, disegni e collages, copertine di dischi, filmati: più di 550 oggetti, provenienti da collezioni private e pubbliche, saranno in mostra a Villa Medici in occasione di “EUROPUNK – La cultura visiva punk in Europa, 1976-1980?. Un’occasione per offrire una panoramica su una controcultura che ha rappresentato il desiderio di azzerare i legami col passato per promuovere un rinnovo culturale profondo. Movimento artistico e politico allo stesso tempo (ma anche ‘commerciale’, legato a una visione dissacrante della cultura dell’immagine), il Punk viene raccontato attraverso un percorso visuale che parte con il video del primo passaggio televisivo dei Sex Pistols nel 1976 – data ufficiale di apparizione del movimento punk – nel programma “So It Goes”, per la Granada Television di Manchester, e si chiude con il primo passaggio dei Joy Division sulla BBC nel 1979. La mostra curata da Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma, sarà realizzata con la collaborazione di Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al MAMCO di Ginevra, dove questa mostra sarà esposta nell’estate 2011. Saranno inoltre presentati due progetti site specific di quattro artisti: Francis Baudevin, Stéphane Dafflon, Philippe Decrauzat e Scott King.
EUROPUNK, è la prima mostra a respiro internazionale che presenterà la produzione alternativa nel campo delle arti visive, nella seconda metà degli anni 1970, in particolare quella realizzata nel Regno Unito e in Francia, ma anche in Germania, Svizzera, Italia e Olanda. Metterà in valore personalità quali Jamie Reid, che inventò il celebre volto della regina con gli occhi e la bocca coperti dal nome della band dei Sex Pistols e dal titolo della canzone God Save the Queen, Malcolm McLaren, ideatore, manager e deus ex machina della stessa band, o il team francese Bazooka (costituito da Olivia Clavel, Lulu Larsen, Kiki Picasso, Loulou Picasso, Ti-5 Dur, Bernard Vidal e Jean Rouzaud) di cui sarà esposta l’abbondante produzione di questo movimento rimasta anonima per molto tempo e scovata dopo una lunga ricerca attraverso l’Europa. Verranno riuniti per la prima volta più di 550 oggetti, alcuni dei quali ben noti, altri inediti quali abiti, fanzine, poster, volantini, disegni e collages, copertine di dischi, filmati, ecc. provenienti da collezioni private e pubbliche. Drammatizzando l’incredibile qualità e vitalità di questi metodi alternativi di creazione artistica la mostra inviterà a scoprire come la controcultura del punk abbia rappresentato sia un desiderio di fare tabula rasa del passato che un rinnovo culturale profondo. Questo movimento è a tutt’oggi sinonimo di nuova energia e del principio di massima libertà creatrice, dalle profonde radici politiche e dagli ampi effetti sociali e artistici.
La mostra sarà inaugurata giovedì 20 gennaio e sarà aperta al pubblico dal 21 gennaio fino al 20 marzo 2011. L’orario è dalle 10 e 45 alle 13 e dalle 14 alle 19 (giorno di chiusura: lunedì) con aperture serali tutti i giovedì fino alle 23. L’ingresso a Villa Medici in viale Trinità dei Monti 1 (con visita della mostra e visita guidata dei giardini) costa 9 euro (biglietto intero) e 7 euro per il ridotto. L’accesso alla sola mostra è al prezzo di 6 euro (4,50 euro il ridotto e 3 euro per chi ha meno di 25 anni).

Arianna Adamo

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