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Al via “Look Up, America!” al Teatro dell’Orologio

Al Teatro dell’Orologio, dal 30 ottobre all’11 novembre, al via “Look Up, America!”, lo spettacolo scritto da Marco Melloni e diretto con Ugo Dighero.


Il 30 ottobre sarà la volta del debutto di “Look Up, America!”, il dramma comico in cinque atti per un senza tetto e un manichino, scritto da Marco Melloni e da lui diretto insieme al protagonista Ugo Dighero (Mai dire Gol, Un medico in famiglia, Grandi domani, RIS – delitti imperfetti, A voce alta). 

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Lo spettacolo è un omaggio al volo, alla caduta, all’americanissimo destino dell’11 settembre preannunciato dalla profetica interpretazione dell’istrionico Dighero che, nei panni di un homeless, elargisce l’unica sua ricchezza: una grande storia. 

Sulle note del successo dei Pink Floyd “The dark side of the moon”, e lo slogan della pubblicità della Coca Cola, sbuca un uomo dalla spazzatura sotto le Torri Gemelle, ed è lo stesso uomo che aveva inventato lo slogan “Look Up, America!”. All’epoca responsabile del reparto comunicazione della Coca Cola, puntava in alto attraverso investimenti sicuri, club esclusivi, ottimismo e fiducia. Una ricetta perfetta di successo tutto americano.

Poi un giorno arriva la profezia: la sua vita era in equilibrio su di un filo, con sotto il baratro. Per ironia della sorte ebbe questa profezia proprio perché guardò in alto, verso quel pezzo di cielo che divideva le allora giganti Torri Gemelle. Il 7 agosto del 1974, infatti, alle 6.45 del mattino, il francese Philippe Petit mise a segno l’impresa più rischiosa, poetica e ardita della storia del circo: tese un filo tra la Torre Sud e la Torre Nord, a quattrocentododici metri d’altezza, e con il suo esile corpo vestito di nero camminò per otto volte avanti e indietro lungo i sessanta metri di filo, sfidando le correnti vorticose che lo sballottolavano su e giù, nel cielo. L’uomo della Coca Cola stava là sotto, guardava il funambolo, guardava le Torri, e ci vide l’inconsistenza e la precarietà dell’America intera.

Philippe Petit venne arrestato 50 minuti dopo, rimpatriato, e finì subito nel dimenticatoio perché il 37° discorso del Presidente degli Stati Uniti gli scippò la fama mediatica. Ma non tutti si erano dimenticati di lui: anni dopo, in un desolato parco cittadino, l’ex uomo della Coca Cola, divenuto ormai un barbone, riconosce nel piccolo giocoliere che cerca di sbarcare il lunario quel folle poeta che aveva camminato sul cielo. I due si racconteranno le reciproche storie, incastrando il puzzle della propria ascesa e rovina con il crollo delle Torri Gemelle.

Ugo Dighero è noto al pubblico per le sue apparizioni televisive: in “Avanzi” (1991) condotto da Serena Dandini e “Tunnel” (‘94); in tre edizioni di “Mai Dire Gol” su Italia1 con la “Gialappas Band” dal 1999; in “Assolo” La7, “Camera caffè” Italia1, “Crozza Italia” La7. Nel 1998 partecipa al successo di “Un medico in famiglia” (di cui ha appena finito di girare l’ottava edizione) e partecipa a cinque edizioni di “RIS, delitti imperfetti” regia di A. Sweet e P. Belloni. Il pubblico lo scopre poi come interprete drammatico nel ruolo di Don Puglisi nel film “Brancaccio”, 2001 RAI 1, per la regia di Gianfranco Albano. Seguiranno “Sarò il tuo giudice” 2001 RAI1 regia di G. Calderone, “Padri” 2001 RAI1 regia di R. Donna, “Rosafuria” 2002 RAI1 regia di G. Albano, “La buona battaglia” 2006 RAI1 regia di G. Albano e “A voce alta” 2006 RAI1 regia di V. Verdecchi, con cui ha ottenuto il premio come miglior attore protagonista all’International Detective Film festival di Mosca. Da allora fino ad oggi non ha mai abbandonato il teatro lavorando: per il Teatro Stabile di Genova con diversi registi come Orazio Costa, Terry Hands della Royal Skakespeare Company, Marco Sciaccaluga; per la compagnia “Oltre l’immagine”, da lui fondata con il regista Mario Jorio, realizzando numerosi spettacoli tra cui “Che ci sta a fare qui una porta” da S. Beckett, ospite alla Biennale di Venezia nel 1985; per il Teatro dell’Archivolto, realizzando 14 spettacoli con la regia di Giorgio Gallione e ottenendo molti riconoscimenti. Tra le ultime produzioni a cui ha preso parte ricordiamo “L’apparenza Inganna” di Francis Weber, regia di Nora Venturini che lo ha visto in coppia con Neri Marcorè.

Look up America

Voce Rosario Pellecchia, DJ conduttore su radio 105 del programma “105 Friends”
Musiche Paolo Silvestri, cantate da Barbara Casini e Paolo Silvestri
Aiuto regia Caterina Corsi – Scenografia e costumi Alessandra Gabriela Baldoni
Light design Pietro Ferraris – Sound design Massimo Perin
Visual communication Grapholabo
Tecnico audio luci video Danilo Spadoni
Produzione PigrecoDelta

Teatro dell’Orologio – 06 6875550
Via dei Filippini, 17/a – Roma

Dal martedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30
Biglietti interi 15,00 euro – ridotti 10,00 euro + 2 euro per tessera