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Il grande cabaret felliniano si chiama “La dolce diva”

Per la prima volta il burlesque in un grande teatro italiano.

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Sarà lo spettacolo musicale “La Dolce Diva”, in prima assoluta dal 29 novembre al 5 dicembre, a far incontrare sul palco del Teatro Olimpico la straordinaria coppia formata dall’istrione comico Greg e dalla favolosa Dirty Martini, indiscussa dea del burlesque newyorkese, che con i film Shortbus e Turnée (miglior regia a Cannes di quest’anno) ha dimostrato di essere anche un’ottima attrice.
Diretto da Matteo Tarasco e scritto da Claudio Gregori (Greg) e Alessandro Casella (produttore, dj e direttore artistico del Micca Club), “La Dolce Diva” è anche un vero e proprio musical con danze e canzoni originali eseguite dal vivo. La IALS Jazz Big Band di 17 elementi è diretta dal Maestro Gianni Oddi, l’impeccabile corpo di ballo coreografato da Cristina Pensiero e gli accuratissimi costumi curati da Chiara Aversano: una grande macchina del tempo che, per tutta la durata dello spettacolo, ci proietterà nel fascino di quell’incredibile capitolo di storia italiana che è stato la Dolce Vita.
La storia è ambientata al “Gatto Nero”, immaginario locale della via Veneto del 1958 in cui ogni sera è in scena un caleidoscopio di canzoni, balletti, standing up comedy e spogliarelli vari. Greg – il gestore, un cantante pieno di talento ma freddo e anaffettivo come l’Humphrey Bogart di Casablanca – si innamora di un’innocente ragazza che a sua volta è amata dal passionale e intraprendente cameriere. E mentre i due si sfidano a duello, Dirty Martini incanta il pubblico con le sue curve sinuose e con le sue labbra glitterate. Commedia musicale in cui il burlesque rappresenta il piatto forte, “La Dolce Diva” è innanzitutto un omaggio alle notti romane, alla magia del cabaret, al surrealismo visionario di Fellini (proprio nel 1958 il Maestro studiava e prendeva appunti per il suo capolavoro assoluto), al jet set, alle luci, a quella sete di vita che ha risvegliato gli anni ’50 dalla fine della Grande Guerra. 
Il burlesque, lungi dall’essere un mero spogliarello, si configura dunque come una parodia eroicomica di ispirazione vaudevillesca (veniva definito “la follia dei poveri”, perché a loro era dedicata questa travolgente rappresentazione della vita delle classi più abbienti). Ironico e provocatorio, il burlesque si è ben presto distinto dalle precedenti forme di avanspettacolo per la bellezza mozzafiato delle sue dive, vere e proprie icone di burro che hanno popolato, vestite solo di paillettes, piume di struzzo e tassels a dir poco felliniani, i sogni erotici di diverse generazioni. Sparito dalla scena dopo l’avvento dello streap tease, il new-burlesque è tornato sulla scena a partire dagli anni novanta, sull’onda della moda legata alla cultura vintage. Molti divi musicali contemporanei, come Madonna, Christina Aguilera, Gwen Stefani, si sono ispirati alla cultura del burlesque. In Italia, il merito principale della riscoperta di questo genere incantatore si deve al Micca Club, sede di innumerevoli burlesque show negli ultimi quattro anni e co-produttore de “La Dolce Diva” insieme a Greg.
Coloro che rispetteranno un preciso dresscode a tema con lo show, verranno selezionati nel foyer del teatro e invitati a sedersi in posti esclusivi sulla scena, da dove potranno interagire con gli attori ed entrare a far parte dello spettacolo. E per aumentare il coinvolgimento del pubblico nell’atmosfera burlesque sono anche state organizzate lezioni ad hoc per i nostri spettatori (1 e 3 dicembre) tenute da Dixie Ramone. In più al Micca Club nelle serate del 3, 4 e 5 dicembre sarà possibile continuare nell’incanto della dolce vita in presenza dei produttori e del cast al completo, godendosi gli spettacoli di burlesque, il tutto gratis per i possessori del biglietto dello spettacolo.

La Dolce Diva burlesque show

Teatro Olimpico

Dal 29 novembre al 5 dicembre

info: www.teatroolimpico.it 06/3265991