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“L’ora del caffe'” al Piccolo Teatro Campo d’Arte

In scena dal 19 gennaio fino al 22 al Piccolo teatro Campo d’Arte in Via dei Cappellari a Roma “L’ora del caffè”, di e con Daria Mariotti e Linda Sessa , Musiche originali e luci a cura di Giovanni De Giorgi, scenografie di Antonio Liburdi

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Un viaggio per raggiungere l’amato sposo ,l’impazienza di rivederlo, l’incontro tra due donne che all’apparenza sembrano così distanti tra loro , ma che poi si ritroveranno accomunate dallo stesso destino . La delusione di false aspettative .Un viaggio nelle emozioni , in quei meccanismi che si innestano inevitabilmente nei rapporti tra i due sessi . Una storia di donne , dove non c’è posto per gli uomini , che qui sono come invisibili , spettri immaginari , solo evocati , sognati , a lungo desiderati , amati e poi inevitabilmente subiti . Uomini che, per il loro scopo e per la loro natura egoista , ingannano non solo le loro donne , ma il sentimento stesso dell’amore . E’ un Otello al contrario , visto dalle due antagoniste, che qui si fanno protagoniste assolute della storia : Desdemona ed Emilia, moglie di Iaco. Una si fa bella per il proprio marito, per compiacerlo in tutto e per tutto , che lo ama più di se stessa ; l’altra, spinta dagli stessi sentimenti della prima, cade nella trappola ben congeniata del suo uomo; cerca di accontentarlo sempre, spinta anche a mentire per ricevere un pò di amore e qualche fredda carezza . Entrambe complici inconsapevoli dei loro stessi carnefici, autoconvincendosi che subire violenze e soprusi da parte del proprio compagno faccia parte di un gioco naturale delle parti, vergognandosi di ammetterlo l’una all’altra . Un disagio mai dichiarato apertamente , che, come un’ombra, segue le due protagoniste. Il tutto inscritto in un cerchio di chicchi di caffè , dove le due si incontrano , si aprono , si confidano, si scambiano ricordi e speranze, raccontano dell’amore e della gelosia , del tempo che passa . Quale occasione migliore, se non quella davanti a un buon caffè , come farebbero oggi due vecchie amiche? Entrambe arriveranno, comunque, alla stessa conclusione e consapevolezza : non si può sfuggire alla naturale essenza delle cose. Un topo resterà sempre un topo e un gatto resterà sempre un gatto!….A volte l’amore non basta per salvare o per salvarsi . A volte l’amore per se stessi è alla base di qualsiasi rapporto umano!

Ingresso ore 21, costo del biglietto 8 euro

Emanuela Maisto