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“Tutto il Teatro”: la stagione 2025/2026 del Teatro di Roma

ROMA – “Tutto il Teatro” è il claim scelto per la Stagione 2025-2026 del Teatro di Roma, presentata oggi al Teatro Argentina. L’annuncio inaugura un percorso culturale dinamico che consolida il rinnovato assetto della struttura in Fondazione.

All’evento erano presenti il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, introdotti dai saluti istituzionali del Presidente Francesco Siciliano e del Direttore Generale Maurizio Roi.

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“Questa – ha detto il Sindaco Gualtieri – è la stagione del rilancio, ampia e plurale. I dati degli spettatori sono molto alti, segnano una crescita, e per questo siamo contentissimi. Le istituzioni continueranno a investire sulla cultura, perché fa parte delle nostre mission”.

Un rilancio che, secondo il primo cittadino, è evidente “non solo nell’elenco dei testi e delle opere presentate ma anche in un’articolazione che cerca di valorizzare le missioni dei diversi teatri. Una stagione ampia e plurale che presenta classici, innovazione contemporanea, generi diversi”.

“Insomma, il Teatro di Roma – ha sottolineato Gualtieri – fa il suo mestiere: essere la più grande centrale di produzione teatrale e di valorizzazione del rapporto con le migliori energie teatrali nazionali e internazionali e al tempo stesso di presenza forte dentro la città e nel rapporto con la città. E questo avverrà ancora di più con la riapertura del Teatro Valle”.

Il Sindaco ha inoltre evidenziato la sintonia tra Roma Capitale e Regione Lazio, definendola una “positiva collaborazione con la Regione. Con il presidente Rocca abbiamo trovato un assetto che fa andare questa macchina col massimo dei giri possibili e con un profilo molto largo. Il dato sull’occupazione dei posti è molto alto e ci dà l’idea di una crescita di cui siamo contentissimi. Roma non può fare cultura se non ha un teatro forte e innovativo che coinvolge i giovani e presenta i grandi testi: è un polo culturale di prima fascia”.

TRADIZIONE, INNOVAZIONE E INCLUSIONE

La stagione è stata illustrata nel dettaglio dal Direttore Artistico Luca De Fusco, al suo secondo anno di direzione, che guida la programmazione con l’intento di unire la tradizione teatrale alle nuove frontiere della scena contemporanea, attraverso una visione inclusiva e internazionale.

Affiancato dal Presidente Siciliano e dal Direttore Generale Roi, De Fusco rilancia il Teatro come palcoscenico plurale e diversificato, capace di integrare le diverse direttrici artistiche in un unico disegno programmatico che esplora il potere aggregante dell’arte nel dibattito contemporaneo.

UNA STAGIONE CON OLTRE 70 TITOLI IN CARTELLONE

La Stagione 2025-2026 propone oltre 70 titoli: tra questi 28 produzioni e coproduzioni nazionali e internazionali, 25 ospitalità e 17 spettacoli dedicati alle nuove generazioni, di cui 3 di produzione.

L’obiettivo è intrecciare classico e contemporaneo, valorizzando autori affermati, sperimentazione e giovani talenti, con aperture internazionali e un impegno forte nella rappresentazione della complessità dell’esperienza umana e delle sfide del nostro tempo.

TRE TEATRI, TRE ANIME

Tre direttrici produttive definiscono l’identità della stagione, calibrate su ciascuno dei principali spazi del Teatro di Roma:

  • Teatro Argentina: sede della grande tradizione, si concentra sul tema della famiglia, affrontato con testi classici e contemporanei che riflettono le trasformazioni sociali.
  • Teatro India: laboratorio di sperimentazione, continua a dialogare con la drammaturgia contemporanea, attraverso riscritture e nuove forme narrative.
  • Teatro Torlonia: cuore del teatro di parola e della narrazione al femminile, propone storie di resilienza, introspezione e creatività, affidate a registe, attrici e autrici.

FORMAZIONE, INCLUSIONE E NUOVE GENERAZIONI

Il Teatro di Roma conferma il proprio impegno educativo e formativo, con progetti come il Corso di perfezionamento per attori diplomati, laboratori, e attività rivolte alle nuove generazioni, tra cui il Festival Contemporaneo Futuro curato da Fabrizio Pallara.

Spicca anche il progetto Laboratorio Piero Gabrielli, che integra scuola, teatro e disabilità, e produce spettacoli come Ending e Storie di Natale. Grande attenzione anche alla povertà educativa e alla marginalizzazione sociale.

DIVULGAZIONE, PARTECIPAZIONE E COMUNITÀ

Il cartellone si arricchisce di cicli divulgativi e format partecipativi, pensati per coinvolgere la cittadinanza in un dialogo diretto tra arte, scienza, letteratura e attualità:

  • Luce sull’archeologia (XII edizione)
  • Quando la scienza fa spettacolo (III edizione)
  • Tra psiche e mito (II edizione)
  • Lo spazio in versi (II edizione)

In parallelo, vengono proposte Visite Spettacolo, incontri, talk, atelier, contest, blitz scolastici, oltre ad attività educative per docenti e studenti all’interno della Mappa della città educante.

IN ATTESA DELLA RIAPERTURA DEL TEATRO VALLE

In vista dell’imminente riapertura del Teatro Valle, l’offerta culturale del Teatro di Roma comprende anche eventi espositivi, incontri pubblici e podcast, pensati per tenere viva la memoria di uno dei luoghi simbolo della cultura romana, destinato a tornare presto a essere un protagonista centrale della scena teatrale capitolina.

Redazione