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Andrea Santoro: il buon governo insieme ai cittadini

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Il neo Presidente del Municipio IX illustra le prossime azioni di governo, tra mobilità pubblica e privata, urbanistica e verde, fino ai nodi del Luneur e del quartiere Eur

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Quali gli interventi per migliorare la mobilità sul territorio municipale?

Noi agiremo su due fronti: il primo quello del trasporto pubblico, dove accelereremo i lavori per l’apertura del corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta e apriremo il cantiere del corridoio Eur-Tor De’ Cenci. Rivedremo, inoltre, tutta la linea del trasporto pubblico perché la nostra idea è quella di mettere in relazione i quartieri tra di loro; sul secondo fronte, quello del trasporto privato, cercheremo di collegare i quartieri del Municipio aprendo le strade e facendo quindi piccoli interventi che possono drasticamente migliorare la mobilità dei cittadini del territorio: per andare da Vitinia a Spinaceto non si dovrà passare per forza dall’Eur e così anche per gli altri quartieri.

Come intende ampliare i servizi culturali e sociali offerti dal territorio?

Stiamo facendo un censimento dei luoghi dove si produce cultura e si offrono servizi alla persona per mettere in rete le associazioni e gli enti. In questo Municipio c’è un importante sistema museale, ci sono teatri con una programmazione costante, abbiamo il centro Elsa Morante: la nostra idea è quella di valorizzare al meglio le programmazioni di queste realtà già esistenti sul territorio e portare nuove esperienze locali ed anche europee nel Municipio. Proprio con questo intento, ho istituito una delega alla promozione territoriale perché le esperienze culturali, l’offerta di servizi e le realtà virtuose possano fare sistema nel Municipio IX.

Quali processi partecipativi intende attivare tra la cittadinanza e il Municipio?

La nostra idea è quella di istituire consulte e tavoli di confronto su tanti temi. Oltre alla realizzazione delle case della partecipazione, i cittadini potranno conoscere i progetti dell’amministrazione o potranno proporre progetti che possano migliorare la qualità della vita della comunità. I processi partecipativi servono per far crescere anche una maggiore coscienza e consapevolezza nelle persone di ciò che accade attorno a loro. Io sono fermamente convinto che il buon governo nasce se i cittadini si sentono partecipi delle azioni del governo stesso: non basta un buon Presidente del Municipio, non basta una buona giunta, non bastano bravi consiglieri municipali perché un buon governo si realizza insieme ai cittadini. Inoltre, metteremo insieme una serie di referendum per ascoltare il parere della cittadinanza e decidere su scelte che influiscono sulla vita degli abitanti di questo territorio.

Come intende agire la sua amministrazione sulla vicenda del Luneur? E quale attenzione verrà data agli ex lavoratori?

Noi vogliamo riaprire il Luneur e ridarlo ai cittadini. Stiamo convocando, in questi giorni, un incontro con la società Eur Spa perché vogliamo conoscere le intenzioni di chi ne è proprietario e perché vogliamo realmente un cronoprogramma per poter dire con certezza ai cittadini quando quella struttura sarà aperta. L’attenzione agli ex lavoratori passa anche da qui: chi ha lavorato per decine di anni in quel parco, ha diritto a rientrarci. Dobbiamo coniugare le esigenze di Eur Spa e anche la nuova vocazione che può avere quell’area con le esigenze dei lavoratori perché il Luneur non è un bene di qualcuno, è un bene della città e noi dobbiamo dire ai cittadini quando potranno riavere il loro parco.

Quartiere Eur: quale futuro? Tra opere in via di realizzazione e progetti bloccati quali azioni intende mettere in campo?

L’Eur è un cantiere a cielo aperto. Ci siamo trovati in una situazione critica: dalle Torri delle Finanze, al Velodromo, al Luneur, all’Acquario, al Centro Congressi. Noi dobbiamo mettere in atto tutte le azioni possibili e quindi darci un sistema di governo e anche di controllo su chi fa questi lavori: non è possibile che dopo cinque anni di lavori in un quadrante così importante come l’Eur si debba vivere ancora in una situazione di precarietà e incertezza. Ci siamo attivati sul Luneur e lo faremo anche sulle altre opere, a partire dal Velodromo, sul quale siamo già riusciti a bloccare una grande speculazione edilizia che si voleva portare avanti nella scorsa consiliatura. Vogliamo ridare all’Eur la giusta funzione di quartiere di straordinaria rilevanza nella città.

In un territorio come quello del Municipio IX ci sono molte istanze di tipo ambientale a cui bisognerà dare seguito, dalle molte discariche presenti fino alle previsioni urbanistiche nell’agro romano. In che modo pensa di affrontare queste vicende?

Le previsioni urbanistiche vanno governate: non ci sarà più consumo di suolo nell’agro romano che va tutelato. Le istanze di tipo ambientale sono giuste: noi dobbiamo tutelare il patrimonio ambientale che è una delle risorse principali del Municipio e dobbiamo anche valorizzarlo e metterlo a sistema. Sul patrimonio ambientale del Municipio si possono anche creare posti di lavoro, valorizzando esperienze di imprenditoria agricola. Allo stesso tempo, dobbiamo, come già abbiamo fatto in questi giorni, avviare una guerra contro le discariche abusive all’interno del nostro Municipio. Serve poi che cresca la consapevolezza nei cittadini che questi parchi saranno dei nostri figli: noi faremo la nostra parte proprio perché la terra, l’ambiente è una delle vocazioni di questo territorio.

Serena Savelli