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Ardeatina: l’iter per le rotatorie è concluso, mancano solo i lavori

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De Juliis: “Sulle rotatorie Municipio e Comune sono assenti. Evidentemente non le ritengono prioritarie”

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LE ROTATORIE TANTO ATTESE – I pendolari e i cittadini dei quadranti Sud della Capitale sanno benissimo che l’Ardeatina, in alcuni orari, va evitata come la peste. Traffico, ingorghi e file interminabili in prossimità degli incroci a raso. Questo quando tutto va bene, dato che basta un piccolo incidente per creare dei ‘serpentoni’ lunghi anche chilometri. In moltissime occasioni abbiamo parlato dei progetti di rotatorie lungo questa importante arteria che, perlomeno sulla viabilità ordinaria, permetterebbero a pendolari e residenti di transitare più velocemente. “Sulle rotatorie di via Ardeatina interne al GRA, ovvero nelle intersezioni con Via di Vigna Murata, Via della Cecchignola e Via di Torricola/Tor Pagnotta, c’è la completa assenza del Municipio IX e del Comune di Roma – ha spiegato il Consigliere Fi in Municipio IX, Massimiliano De Juliis – Evidentemente, non le ritengono prioritarie”.

L’ITER FINO A OGGI – Il Consigliere De Juliis ha quindi ripercorso l’iter seguito fino ad oggi per ottenere la realizzazione di queste opere: “Prima che finisse la precedente consiliatura la gara d’appalto era già stata espletata ed esisteva, quindi, una ditta vincitrice. Dall’insediamento del Sindaco Marino e del Presidente Santoro non abbiamo sentito una sola parola spesa su queste importantissime opere. Il tutto – sottolinea – avviene mentre sono partiti nuovi i insediamenti urbanistici previsti dal NPRG che non potranno che peggiorare la situazione del traffico di tutto il quadrante, che è già paralizzato”. Unico risultato che il consigliere forzista rileva è il blocco di questi interventi a causa del Patto di Stabilità. “Questa la riteniamo una ennesima presa in giro – continua De Juliis – e questo blocco ora non è più tollerabile. Se a Roma partono altre opere, e non queste, significa che per questa sinistra non sono opere prioritarie mentre è prioritario sottrarre del verde pubblico, come a Millevoi, per far realizzare la cabina Elettrica e continuare a cementificare”.

RIMANE SOLO IL PATTO DI STABILITÀ – Non ci sarebbero quindi problemi legati alle attività burocratiche da mettere in atto prima dell’inizio dei lavori: “Ho parlato con gli uffici che si occupano di queste pratiche e mi hanno risposto che non ci sono problemi di esproprio, è stata anche effettuata l’immissione in possesso delle aree. Il problema allora è politico – aggiunge De Juliis – Sono due anni che le opere sono bloccate, questo significa che nessuno ha richiesto di inserire questo opere tra quelle prioritarie. O le Rotatorie vengono sbloccate subito – conclude – o dovranno essere bloccate tutte nuove licenze edilizie previste in quel quadrante, lo ripetiamo, la situazione non è più tollerabile”.

Leonardo Mancini