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Asilo nido: le famiglie del Municipio XII lamentano ancora disagi

Mancate aperture, chiusure non previste e ricorso a strutture private

MUNICIPIO XII – Co
ntinuano le difficoltà per le utenze degli asili nel Municipio XII. Il 28 giugno infatti sono stati consegnati 120 pacchi postali alla Presidenza del Municipio e al Direttore del Municipio. I genitori con questo gesto hanno voluto simboleggiare la situazione in cui sono costretti i loro bambini, spostati come pacchi postali da un nido all’altro. Assieme alla manifestazione in cui decine di bambini avvolti in lenzuola bianche sfilarono al grido di “non siamo dei fantasmi”, questo episodio mostra il disagio in cui si sono trovate, negli ultimi mesi, le famiglie del Municipio XII. Dopo le difficoltà nelle procedure di assegnazione delle strutture scolastiche, che avevano lasciato scoperte le scuole di largo Camboni e di via Trafusa, la situazione degli asili ha continuato a peggiorare. “Il comportamento vergognoso del Municipio XII e del Comune di Roma – spiega Federico Siracusa (Idv), Vicepresidente del Consiglio del Municipio XII – spinge i genitori con figli negli asili nido di Mostacciano e di Trigoria a una manifestazione di protesta senza precedenti: per il mese di luglio il Municipio XII chiude i nidi ubicati oltre il Raccordo Anulare e lascia aperti solo quelli dell’Eur e del Laurentino, una situazione insostenibile per tutti i genitori”.
Ad aggravare la situazione il fatto che le rette scolastiche degli asili nido di Trigoria e Mostacciano erano già state pagate per il mese di luglio. A questo proposito Siracusa ha dichiarato: “I genitori lamentano di essere stati raggirati dal Municipio XII, che aveva gestito le iscrizioni ai nidi accettando le relative quote di iscrizione. La cosa più grave è che la chiusura dell’asilo nido comunale di Mostacciano si accompagna all’apertura di un nuovo asilo nido, recentemente dato in affidamento ai privati, nell’adiacente quartiere Torrino – Mezzocammino, che ha aperto i battenti proprio in questa settimana. C’è il forte sospetto che ci sia la volontà, da parte dell’Assessore comunale De Palo, di dirottare l’utenza sui nidi privati, a discapito del servizio pubblico”. Accusa rigettata nettamente dal Presidente del Municipio XII Pasquale Calzetta, che dichiara: “La scelta dei nidi da tenere aperti nel nostro Municipio per il periodo estivo è stata dettata dall’occorrenza di offrire una risposta adeguata al numero delle richieste presentate, che quest’anno è stato nettamente superiore rispetto a quello dall’anno scorso, con un totale di 293 iscrizioni contro le 248 della stagione passata”.
Anche il Consigliere comunale Gemma Azuni (Sel) si è schierata contro la cessione degli asili ai privati: “Il prezzo della  privatizzazione è alto: lo spreco dei soldi pubblici, poiché gli asili nido dati in concessione sono stati realizzati con i soldi dei cittadini romani, e la consegna della  responsabilità educativa a soggetti privati”. Il servizio, secondo la Azuni, potrebbe risentire di una drastica riduzione della qualità: “I controlli sono più difficili, se l’obiettivo è il progressivo  smantellamento della scuola pubblica, allora questa Giunta non ha ancora capito che aria tira a Roma e in Italia”. In risposta alle critiche nei confronti dell’operato del suo Municipio in materia di asili, Calzetta ha voluto precisare che la decisione sulle aperture estive spetta al Comune di Roma: “Nel rispetto di quanto stabilito dal Comune, che per l’estate prevede l’apertura di quattro scuole nel Municipio, si è presentata la necessità di individuare altre strutture sufficientemente capienti per soddisfare tali esigenze: da questo è derivata la decisione di sostituire due nidi con altrettante scuole più adatte ad accogliere l’accresciuto numero dei bambini, così da poter garantire il servizio a tutte le famiglie del territorio che ne hanno fatto richiesta”.
Per ammortizzare i costi delle strutture private a carico delle famiglie è stato ideato un voucher, uno strumento con cui l’Amministrazione capitolina dovrebbe fornire a mille famiglie, con reddito ISEE non superiore a 25.000 euro, un contributo di 1.000 euro per le spese sostenute presso i nidi privati. “Un sostegno economico a favore delle famiglie – dicono Marco Cacciotti e Gino Alleori, Consiglieri Pdl e rispettivamente Presidente del Consiglio e Presidente della Commissione Scuola del Municipio XII – che in questo anno scolastico hanno dovuto iscrivere i propri figli presso strutture private non trovando posto nei nidi comunali”. Nonostante i disagi subiti dai genitori del Municipio XII e tutti i rischi prospettati in questi giorni riguardo l’affidamento del servizio a organizzazioni private, questa sembrerebbe essere, secondo il Presidente Calzetta, l’unica soluzione prospettabile, e commenta: “È un rammarico assistere a strumentalizzazioni di carattere politico intorno a una questione che chiama in causa l’interesse dei nostri bambini. La scelta delle nuove strutture indicate risulta essere la soluzione più appropriata per tutelare gli interessi non soltanto di una parte, ma di tutte le famiglie del territorio”.

Leonardo Mancini

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