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Campo nomadi Tor de’Cenci: trovato accordo per chiusura

Tor de’ Cenci: è dibattito politico sull’accordo per la chiusura del campo nomadi.

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“L’accordo trovato con i rappresentanti dei nomadi per la chiusura del campo di Tor de’ Cenci è un ottimo risultato conseguito dall’Amministrazione comunale – È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – Si tratta – spiega Alemanno – di un tassello importante che permette di accelerare il Piano nomadi. Un Piano che segue linee di rigore per la sicurezza di tutti i cittadini e che, nell’ottica di una reale integrazione, è condiviso dalle comunità dei nomadi”.

Una dichiarazione di intenti che impegna Amministrazione capitolina e nomadi di Tor de Cenci a collaborare per la chiusura del campo e il trasferimento dei nomadi in un nuovo villaggio attrezzato.

La firma del documento, siglato dal direttore del V Dipartimento in qualità di soggetto attuatore, Angelo Scozzafava, e dai rappresentanti del campo Halid Omerovic, Ferid Sejdic e Severdzan Bedzet, conclude un periodo di incontri e riunioni tra l’Amministrazione comunale e i portavoce del campo.

L’accordo prevede l’impegno del Comune di Roma a trasferire la comunità nomade in un nuovo campo attrezzato una volta presa in consegna dall’Amministrazione capitolina la nuova area e terminati i lavori di realizzazione del sito. Ad affiancare il Comune di Roma e la popolazione nomade nelle operazioni di ricollocamento sarà il “Gruppo di Coordinamento e Garanzia” costituito dal rappresentante del Coordinamento Roma Rom, Najo Adzovic e da diverse associazioni di ispirazione cattolica. Compito del Gruppo sarà quello di sostenere la popolazione rom nella fase della mediazione sociale e nei rapporti con le Istituzioni.

La comunità di Tor de’ Cenci si impegna a supportare l’Amministrazione capitolina nelle fasi di trasferimento del campo e durante il ricollocamento degli aventi diritto.

“La firma del documento è la dimostrazione di come sia possibile, attraverso il dialogo, arrivare ad un risultato importante: la popolazione rom di Tor de’ Cenci, inizialmente contraria a supportare l’Amministrazione nelle fasi del trasferimento del campo, ha accettato di collaborare – commenta l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma Sveva Belviso –  Così come avvenuto per l’ex campo di Casilino 900, chiuso senza problemi di ordine pubblico grazie al coinvolgimento della popolazione nomade, lo stesso avverrà per Tor de’ Cenci che contiamo di chiudere una volta allestito il nuovo campo. Nel frattempo continuano le operazioni di fotosegnalamento con cui si stanno individuando gli aventi diritto al ricollocamento”.  

Domenico Durastante, consigliere Pd del Municipio XII replica: “Dove, quando, perchè sono solo alcune delle domande che rimangono senza risposta leggendo la nota diffusa dall’Assessore Belviso. Il comune non ha ancora un’area di destinazione per il nuovo campo nomadi, non c’è certezza sui tempi dello spostamento. Rischiamo che questa bella operazione sia solo l’ennesimo annuncio della Giunta Alemanno e che quando il sindaco lascerà la poltrona, tutto sarà ancora come oggi. Vorrei, inoltre ricordare che proprio mentre si studiava una soluzione per la chiusura del campo nomadi  i rappresentanti della comunità di Sant’Egidio e di Amnesty International sono andati su tutte le furie abbandonado il tavolo tecnico con il comune. – continua Durastante – Di certo un campo nomadi sotto casa non fa piacere a nessuno, ma è singolare che in tutti i mesaggi di soddisfazione che stanno girando in queste ore non si faccia alcun riferimento al luogo della nuova locazione del campo e si parli, invece di integrazione ben riuscita. – conclude Durastante – L’ipocrisia regna, e si scambia il “confino” con il centro di Roma, prendendo in giro miglaia di cittadini”.

Maria Rosa Ferrario