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Cecchignola: via del Casale Zola verso la riapertura al doppio senso per il traffico privato

Doppio senso di marcia e autobus deviati su Vigna Murata in attesa dell’acquisizione a patrimonio per allargare la strada. Intanto il Municipio IX si esprime anche contro il prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola

CECCHIGNOLA – Via del Casale Zola verrà riaperta al doppio senso di marcia per i soli veicoli privati. Niente mezzi pubblici quindi, almeno per il momento. È questa la soluzione trovata dopo la chiusura al senso di marcia in uscita dal quartiere di Fonte Meravigliosa avvenuta nel maggio del 2023. Questa novità è stata annunciata dalla Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, durante un Consiglio Municipale tematico che si è riunito il 24 ottobre per trattare di questa vicenda e dell’annosa questione del prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola.

LA RIAPERTURA DI VIA DEL CASALE DI ZOLA

È stata la stessa Presidente Di Salvo a margine del Consiglio a sottolineare come dalla chiusura ad oggi “non siamo stati con le mani in mano. Ma abbiamo costruito le interlocuzioni necessarie per risolvere l’impatto negativo della chiusura della via e fare un passo avanti definitivo sul tema della viabilità e mobilità del quadrante della Cecchignola – e ancora – Le alternative a nostra disposizione erano considerare la scelta irreversibile o adeguare la strada in modo da avere le misure previste dal codice della strada. Noi abbiamo scelto la seconda opzione”. Per ottenere questo, ha spiegato Di Salvo, si è aperta l’interlocuzione con la proprietà della strada per il consenso all’adeguamento, la ricerca delle risorse e l’interlocuzione con i dipartimenti. L’interlocuzione, spiega sempre la minisindaca, avrebbe portato a conoscenza delle misure minime per la strada (6,50m) e all’ok da parte della proprietà, mentre sarebbe stato il Dipartimento Mobilità a frenare: “Nell’ultima nota ci ha detto che quando si mette mano ad una strada bisogna adeguarla alle nuove linee guida e quindi deve avere le banchine di 30 cm anche senza fermate di autobus e senza attraversamento pedonale – aggiunge Di Salvo – La conclusione dunque è che riapriamo al doppio senso di marcia, senza il trasporto pubblico. Non abbandoniamo l’obiettivo. Per realizzarlo abbiamo bisogno di molto più spazio, 8 metri, e del parere di Roma Natura e della Sovraintendenza. Quindi riapriamo al doppio senso per il traffico privato e avviamo la procedura per l’immissione in possesso al patrimonio pubblico della strada così da consentire il ritorno anche del mezzo pubblico”. Dall’Assessorato municipale alla Mobilità è l’Assessora Paola Angelucci a commentare la notizia: “Intanto abbiamo riaperto il doppio senso di marcia su via del casale Zola, una soddisfazione a metà, ma già da subito continuiamo ad insistere per il potenziamento del trasporto pubblico locale, diritto irrinunciabile in una città che impazzisce nel traffico delle auto private. Abbiamo provato in tutti i modi a riaprire e a tutelare i diritti delle persone al mezzo pubblico che è stato prioritario e che adesso si trasforma in una battaglia per il potenziamento di tutte le linee che servono queste zone, comprese quelle scolastiche”. Angelucci risponde poi a chi afferma che si è perso oltre un anno, per poi arrivare alla riapertura parziale che era già stata proposta: “Se avessimo accettato passivamente non avremmo tutelato il mezzo pubblico, inoltre abbiamo provato varie strade in questi mesi, che però non hanno mai ottenuto l’ok dai Dipartimenti. Alla fine la nota del Dipartimento Mobilità che imponeva le banchine di 30cm ci ha spinti alla riapertura. Importante però è il percorso fatto fino ad oggi, anche con gli assessori capitolini alla Mobilità e all’Urbanistica che in Consiglio hanno preso degli impegni, facendo diventare la questione di via Zola e quella del quadrante, – anche con il prolungamento di via Kobler Ndr – una problematica di livello cittadino. Un obiettivo questo che non si sarebbe potuto raggiungere senza l’impegno di questi mesi e senza quello dei tanti comitati che sulle vertenze del quadrante operano da tempo”. L’effettiva riapertura della strada dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, dopo una determina dirigenziale della Polizia Locale e le modifiche alla segnaletica.

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LA RIAPERTURA E IL COMMENTO DELLE OPPOSIZIONI

Tra chi afferma che questa soluzione poteva essere raggiunta già da diverso tempo (anche per guadagnare mesi rispetto alle procedure di acquisizione che non saranno brevi) ci sono gli esponenti locali e capitolini di FdI. “Dopo oltre un anno di enormi sofferenze in termini di mobilità dell’intero quadrante ardeatino, prevale la linea del buon senso, ossia la riapertura al traffico privato in doppio senso di marcia – dichiarano in una nota congiunta la consigliera capitolina FdI Francesca Barbato, il senatore FdI Andrea De Priamo, unitamente a tutto il gruppo municipale FdI del IX Municipio De Julis, Alleori, Sordini e Pasetti – In diverse circostanze era stato sostenuto dal gruppo capitolino e municipale di FdI che era urgente riaprire e nel frattempo avviare tutte le procedure per prendere in carico questa piccola, ma preziosa strada. Oggi finalmente nell’ambito di un partecipatissimo consiglio municipale, la Presidente del IX municipio Di Salvo ha annunciato ai cittadini esattamente quello che noi dicevamo da tempo”. In ogni caso da FdI continuano a battere sul tema dei ritardi: “La mancata circolazione dei mezzi del pubblico trasporto su Casale Zola, che si rende necessaria, è comunque una perdita netta per tutti gli abitanti – seguitano – E purtroppo in questo lungo anno le azioni per prendere in carico la strada ed allargarla non sono ancora partite. Esortiamo quindi il Municipio IX e Roma Capitale a lavorare su questo fronte alacremente per ripristinare anche il trasporto pubblico”.

Molto critica invece la posizione che viene assunta in questo frangente dalla Lista Civica Raggi in Municipio IX con Carla Canale e in Campidoglio con Antonio De Santis, che hanno sostenuto che questa riapertura al solo traffico privato potrebbe mandare “in tilt la mobilità Cecchignola-Ardeatina”. “Questa scelta non solo farà venir meno il collegamento pubblico diretto tra Castello della Cecchignola e Fonte Meravigliosa da sempre voluto da cittadini e comitati di zona, ma avrà come inevitabile conseguenza quella di incentivare l’utilizzo delle auto private a discapito dei mezzi pubblici – affermano Canale e De Santis – E così, dopo 14 mesi dalla votazione in aula – all’unanimità – di una risoluzione dove erano state date chiare indicazioni alla Giunta su una serie di interventi da porre in essere per la mobilità dell’intero quadrante e un tavolo tecnico con il Campidoglio e i militari, cui non partecipano le opposizioni, il Municipio IX si rende promotore di una decisione tutt’altro che risolutiva e poco lungimirante che rischia di mettere in seria difficoltà i cittadini residenti in zona Cecchignola-Ardeatina. Di tutt’altro avviso invece gli esponenti della Lista Calenda Sindaco/Azione con Flavia De Gregorio in Campidoglio, Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai in Municipio IX, estensori di un Ordine del Giorno votato all’unanimità dal Consiglio assieme all’atto proposto dalla maggioranza: “la riapertura a doppio senso di via del Casale Zola va interpretata positivamente. Ora serve procedere spediti con gli atti e gli interventi necessari per consentire al più presto anche il ritorno del passaggio dei mezzi pubblici”.

DAI TERRITORI LIMITROFI

Soddisfazione per quanto emerso dal Consiglio del Municipio IX è arrivato anche dai territori che rientrano nei confini del vicino Municipio VIII che, da maggio 2023, hanno sofferto moltissimo per la chiusura di via del Casale di Zola e per il traffico che questa misura ha generato. È la Presidente della Commissione municipale Mobilità, Eleonora Talli, ad esprimere soddisfazione per una misura che “andrà a risolvere un problema che si ripercuote sul nostro territorio – afferma – Speriamo che in breve tempo si possa adeguare la strada per il passaggio dei mezzi pubblici così da essere sempre di più un servizio utile ai cittadini del quadrante. Ora – conclude – serve accelerare sulle altre questioni, soprattutto sulla rotatoria dell’ex Dazio, così da capire quali possano essere le soluzioni per fluidificare il traffico”.

VIA KOBLER E GLI INTERVENTI SUL QUADRANTE

Il Consiglio municipale tematico aveva all’ordine del giorno anche la discussione in merito al prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola, contenuto nei due ordini del giorno votati all’unanimità e presentati dalla maggioranza e dalla Lista Calenda Sindaco/Azione. “Il nostro ordine – affermano in una nota gli esponenti di Lista Calenda Sindaco/Azione – oltre ad esprimere la netta contrarietà al prolungamento di via Kobler, ribadisce l’importanza della salvaguardia dell’intera area naturale del fosso della Cecchignola e propone quindici interventi alternativi”. Nell’atto infatti i consiglieri parlano di azioni come l’apertura di via dei Genieri con un sottopasso nella Città Militare, il prolungamento a sud della Metro B come da PUMS, ciclabili, doppia linea circolare con filobus e parcheggi di scambio. “Tutti questi interventi, coordinati tra loro e messi a sistema, daranno un contributo significativo alla risoluzione dei problemi della mobilità del quadrante nord-est del Municipio”.

Nell’atto proposto dalla maggioranza viene richiesto lo studio di alternative a via Kobler, che siano meno impattanti e che possano essere finanziate con le risorse già destinate al quadrante attraverso le Convenzioni Urbanistiche. Per fare questo si chiede la sospensione temporanea dei permessi edificatori e un’accelerazione in merito all’attraversamento della città militare con via dei Genieri e via dei Bersaglieri. Si guarda infine anche alla seconda uscita per il quartiere di Castello della Cecchignola attraverso il collegamento tra via Malnati e via della Cecchignola.

Sull’ottica di quadrante dalla Civica Raggi resta la perplessità sull’operato dell’Amministrazione: “Ci auguriamo che le dichiarazioni di intenti sulla contrarietà e stralcio di via Kobler della maggioranza PD e a tutela dell’ambiente e biodiversità siano reali e che si attuino al più presto tutte le soluzioni alternative”. Dal Municipio la Presidente Di Salvo punta a rassicurare sull’impegno della sua Amministrazione: “I problemi del quadrante sono più generali – afferma – Quelli di un quartiere in crescita senza la mobilità necessaria e le infrastrutture sociali oltre che logistiche. Il piano regolatore ha previsto il prolungamento di via Kobler lungo il Fosso della Cecchignola dal 2019 Monumento Naturale. Noi non siamo d’accordo l’abbiamo detto oggi e abbiamo chiesto alternative trovando la disponibilità degli assessori Patanè e Veloccia”. L’Assessora Angelucci ha infine sottolineato la volontà di ribadire il parere contrario al prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola, con l’intento di “studiare e realizzare percorsi diffusi e alternativi per una mobilità meno invasiva e sostenibile – conclude Angelucci – È un impegno ed una promessa”.

Leonardo Mancini