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Castello della Cecchignola: un’assemblea l’8 febbraio tra i cittadini per fare chiarezza

Grande mobilitazione nel quartiere Castello della Cecchignola. I cittadini insieme al comitato di quartiere hanno fissato per l’8 febbraio, alle ore 18:30 presso il centro anziani di via Zanetta 121, un’assemblea generale che convoca all’appello tutti i residenti del quartiere e non solo, per richiamare l’attenzione sugli enormi disagi e la totale assenza di scuole e servizi, che hanno reso sempre più isolata e invivibile la zona.

Il quartiere in oggetto sorge tra Fonte Meravigliosa e la Cecchignola, dispone di un’unica via che ne regola accesso ed uscita, e da subito ciò fornisce un’idea del fatto che la zona non costituisca certamente un’area di passaggio, bensì sia stata concepita prettamente ad uso residenziale, ma nel corso degli anni, una serie di ritardi legati alle varie procedure d’esproprio sui terreni di proprietà della famiglia Torlonia e di altri consorzi nelle vicinanze, hanno ritardato ed impedito la creazione del Piano di zona C5 del 1985, che prevedeva la realizzazione di due asili nido, due scuole materne, una scuola elementare, un centro culturale, un centro commerciale, edifici con destinazione ufficio e servizi, e un parco urbano di 80.000 mq. Nessuna di queste opere ha mai visto la luce e dopo oltre 25 anni il quartiere non è ancora giuridicamente nato, per questo i cittadini chiedono con forza che si faccia chiarezza sul contenzioso ancora in atto tra la Proprietà Torlonia ed il Comune di Roma, e venga garantita la vivibilità dell’area ai cittadini. I problemi manifestati dai residenti sono numerosi: dalle continue sollecitazioni per le richieste d’intervento per la pulizia delle strade, alla totale mancanza di servizi come scuole e parchi attrezzati, che costringono le famiglie a spostamenti giornalieri in quartieri adiacenti forniti di tali servizi, e lunghe attese causate dalla presenza di semafori su via della Cecchignola che rendono ancora più complicata la mobilità del quartiere.
Le ragioni della convocazione di questa assemblea generale sono da attribuire anche alle recenti dichiarazioni in merito alle nuove edificazioni in zona, che prevede la creazione di altri complessi edilizi come Tor Pagnotta 2 e Cecchignola Ovest, che secondo le parole del Sindaco nel 2009 in risposta all’interrogazione avanzata dal Comitato, avrebbe dovuto concepire anche la realizzazione dei servizi per Castello della Cecchignola, come però non è dato che la previsione di servizi che copriranno le esigenze dei cittadini riguarderà solo quelli che verranno ad insediarsi nel nuovo quartiere. Altre preoccupazioni sono legate alle promesse mai avverate del Municipio XII, che nel 2009 si impegnò a pianificare una serie di azioni per favorire la vivibilità del quartiere, in primis attraverso il reperimento di fondi per la progettazione del complesso scolastico da erigere nell’area da espropriare di via Malnati, ma che poi non hanno avuto alcun seguito tangibile, tanto che tra i residenti aumenta la convinzione che quanto loro promesso non potrà certo giungere dai costruttori dei nuovi quartieri in edificazione come Colle delle Gensole, Cecchignola Ovest e Prato Smeraldo che sovvenzioneranno solo le opere maggiormente interessate al quadrante (come il prolungamento di via Kobler e la scuola a Colle delle Gensole) e non hanno alcun interesse ad investire su un quartiere estraneo alle loro iniziative edilizie. Il comitato di quartiere Castello della Cecchignola, promotore dell’assemblea generale, invita tutti i possibili interessati non solo residenti a prendere parte in maniera massiccia all’incontro per dire basta a rinvii e promesse di Municipio e Comune, e riappropriarsi del sacrosanto diritto alla vivibilità di un quartiere da oltre 20 anni in totale abbandono ed isolamento.

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Michela Romoli